Jo Squillo: “Elodie? Se non fosse così bella avrebbe meno successo”
“Elodie? Se non fosse così bella avrebbe meno successo”: ne è convinta Jo Squillo che in una lunga intervista al Corriere della Sera ha affrontato anche la questione del ruolo della donna nell’industria discografica.
“Non è facile. Essere artista dopo i 40 anni è parecchio complicato, tranne che per Orietta Berti e Iva Zanicchi. Le donne devono valere anche per il loro aspetto” dichiara l’interprete.
E alla domanda se Elodie avrebbe meno successo se non fosse così bella, Jo Squillo risponde: “Ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. La maggior parte delle acquirenti di musica sono donne e comperano la musica degli uomini”.
La cantante ricorda anche il suo incontro con Sabrina Salerno con la quale interpreto la hit Siamo donne: “Sabrina non aveva mai cantato in italiano: era famosa in tutto il mondo, una icona pop straordinaria. All’inizio avevo pensato a un progetto di tante donne: una scrittrice, una danzatrice. Poi quando ho incontrato Sabrina ho pensato: io e lei già siamo un mondo. Per seguirmi ha accettato di cambiare il suo produttore, che era prototipo di un certo tipo di femminilità e voleva cambiassimo il testo. Dovevamo andare in giro con 10 guardie del corpo”.
Jo Squillo, poi, rivela l’importanza di una donna nella sua vita, Michelle, che lei definisce “figlia elettiva”: “Lei ha una madre, io sono la sua diversamente madre. Quando ho perso i genitori questa ragazza bellissima è entrata nella mia vita e mi ha restituito la vita è molto affettuosa, quando non siamo insieme mi manda messaggini scrivendomi che le manco. Sta crescendo con me, come avrei fatto con i miei figli naturali, che non ho voluto per non lasciarli con la baby sitter”.