Il primo Re film | Trailer | Cast | Alessandro Borghi | Roma | Matteo Rovere
IL PRIMO RE – Dal 31 gennaio 2019 è nelle sale italiane il film di Matteo Rovere, Il Primo Re.
Ambientata nel 753 a.C., la pellicola è stata descritta come una rivisitazione “emotiva e realistica” del mito di Romolo e Remo, interpretati rispettivamente da Alessio Lapice e Alessandro Borghi.
“Il nostro mito fondativo non è stato trattato dal cinema che, invece, ha costruito un filone ricchissimo sulla narrazione dell’antica Roma – le parole del regista Matteo Rovere -. È stata questa la spinta iniziale: era il momento di provare a calare lo spettatore nel Lazio dell’VIII secolo a. C. tenendoci più lontani possibile dall’estetica classica del peplum alla Ben-Hur, immaginando di raccontare, invece, la fondazione dell’Impero a partire proprio dal mito come se fosse vero. Alla pari di un film d’avventura, abbiamo reinterpretato in chiave realistica ed emotiva la leggenda dei gemelli Romolo e Remo”.
Ma di cosa parla Il Primo Re? Due fratelli pastori Romolo e Remo dovranno contare l’uno sull’altro per sopravvivere in un mondo ostile. Dalle loro gesta e da sanguinose battaglie nascerà la città di Roma, uno dei più grandi imperi della storia.
Il primo Re film | Trailer
Il primo Re film | Cast e curiosità
Il film Il Primo Re è stato annunciato il 5 aprile 2017 da Rai Cinema. Nel giugno del 2017, Alessandro Borghi si è unito al cast nel ruolo del protagonista. Il 12 agosto, il ruolo di Borghi è stato confermato essere quello di Remo, mentre Alessio Lapice è entrato nel cast in quello di Romolo, seguito da Michael Schermi, Vincenzo Crea, Ludovico Succio e Tania Garibba. Il 17 agosto si sono aggiunti anche Massimiliano Rossi, Fabrizio Rongione e Vincenzo Pirrotta.
Nonostante il film sia il risultato di una co-produzione internazionale tra Italia e Belgio, Rovere ha dichiarato che “trucco prostetico, stunt, effetti speciali, combattimenti e costumi… è stato tutto creato in Italia”.
Il budget stanziato per il film è stato di circa 8 milioni di euro.
In preparazione ai loro ruoli, Borghi e Lapice si sono esercitati per mesi nel combattimento corpo a corpo con lance, spade, mazze chiodate, asce e a mani nude.
Le riprese sono cominciate l’8 settembre 2017 e si sono tenute interamente nella regione del Lazio. Tra le varie location: il Bosco del Foglino e i comuni di Nettuno, Orvieto, Viterbo e Manziana.
Il film è stato girato unicamente con l’utilizzo di luce naturale e in formato anamorfico da Daniele Ciprì, scelto appositamente dal regista come direttore della fotografia poiché ritenuto “il più adatto a ciò che volevo rappresentare”.
Il primo Re film | Lingua originale
Tutti gli attori de Il Primo Re hanno recitato interamente in un protolatino antecedente a quello arcaico, parzialmente ricreato grazie all’aiuto di semiologi dell’Università della Sapienza che vi hanno ibridato ceppi di indo-europeo nei punti mancanti.
Una scelta che il regista ha commentato così: “C’è la volontà di calare lo spettatore nella realtà delle storie che propongo”.
Il primo Re film | Alessandro Borghi | Sulla mia pelle
Alessandro Borghi è il protagonista del film “Sulla mia pelle”, diretto da Alessio Cremonini e presentato al 75esimo Festival di Venezia. (Qui il trailer del film).
“Sulla mia pelle” è ispirato al caso di Stefano Cucchi, geometra romano morto il 22 ottobre 2009, sei giorni dopo essere stato arrestato per detenzione di stupefacenti.
La storia di Stefano è probabilmente la più nota tra quelle riguardanti i presunti abusi delle forze dell’ordine in carcere, grazie alla battaglia portata avanti dalla sorella Ilaria (TPI l’ha intervistata qui).
“In un mondo stellare questo film ci porterebbe alla sentenza, ma non succederà – ha detto in un’intervista. Quello che vogliamo è che le persone si avvicinino alla storia di questo ragazzo e alla tragedia di questa famiglia”.
Alessandro Borghi interpreta Stefano Cucchi nel film di Cremonini. Borghi è come Stefano romano, 31 anni, ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema come stuntman. Oggi è uno degli attori più apprezzati in Italia.
Ha ottenuto piccole parti in serie tv di successo come “R.I.S. – Delitti imperfetti”, “Distretto di polizia”, “Don Matteo” e “Rex”.
Ma l’esordio sul grande schermo è arrivato nel 2011 con “Roma Criminale”, poi il regista Francesco Dominedò l’ha scritturato per il film “Cinque”.
La svolta nella carriera di Alessandro Borghi è arrivata con il film Stefano Sollima “Suburra”, che racconta la criminalità romana.
Successivamente ha lavorato in “Non essere cattivo”, di Claudio Caligari presentato alla Mostra Internazionale del cinema di Venezia nel 2015.
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