Un piccolo miracolo, spinto dalla sola forza del passaparola. Il paese interiore è un viaggio poetico nell’animo della regione più misteriosa d’Italia. Una Calabria inattesa e metafisica. Un viaggio a ritroso, dalla notte all’alba, da un luogo reale ad uno spazio interiore. È un monologo per immagini e parole, interpretato da Ascanio Celestini. Un pellegrinaggio tra borghi abbandonati e antiche tradizioni, tra la bellezza e le ferite di una terra inquieta, attraverso la vita e la ricerca dell’antropologo Vito Teti.
Questo film è però anche la storia di ciascuno e la memoria di tutti. Delle nostre ferite e delle nostre partenze, immaginarie o reali, del nostro tornare, perfino in luoghi sconosciuti. Questo film è la ricerca di un sacro nascosto nelle pieghe del quotidiano, ai suoi margini. E in ognuno di noi. Un grido di giustizia è, inoltre, per tutti coloro che non hanno voce.
Il Paese interiore è nato all’improvviso, dalla pura passione di due amici (il regista Luca Calvetta, che lo ha concepito, scritto e diretto, e Massimiliano Curcio, che ne ha curato fotografia e montaggio) e grazie alla generosa collaborazione di tante persone. È stato realizzato nel tempo libero, a costo zero, senza alcuna società di produzione alle spalle, ma non è la tecnica ad animarlo, è l’auspicio di strappare all’oblio i volti, i paesaggi, le sapienze che vi sono raccolti. Il desiderio di salvarne la grazia, oltre ogni stereotipo.
Il regista ha deciso di farlo circolare liberamente, fuori da ogni logica commerciale, per che fosse di chiunque desiderasse accoglierlo, e in pochi giorni, con la sola forza del passaparola, in migliaia hanno condiviso questo piccolo film ed espresso le proprie emozioni con centinaia di messaggi. Intenso, ipnotico, emozionante. Autentico. Così è stato descritto. Un piccolo miracolo, insomma. Aperto a tutti.
Potete vederlo qui, liberamente: https://vimeo.com/482653182/e787d5eee5