Sono passati 20 anni da quando Harry Potter e la pietra filosofale, il primo libro della saga di J. K. Rowling è uscito in Italia, 10 dalla pubblicazione dell’ultimo capitolo, Harry Potter e i doni della morte e 7 dall’uscita dell’ultimo film. Poi sono arrivati anche gli altri episodi ispirati alla saga principale, il secondo esce il 15 novembre 2018.
Nonostante tutto questo tempo, il maghetto con la saetta sulla fronte vanta ancora un pubblico enorme di milioni di ragazzi, più o meno adulti ormai.
Proprio in occasione dell’uscita di Animali fantastici: i crimini di Grindelwald, la rivista statunitense Entertainment Weekly ha contattato i cast dei numerosi set e ha raccolto storie e piccoli segreti nascosti dietro alla realizzazione dei film.
Ad esempio la profonda amicizia tra Lucius Malfoy e Albus Silente, almeno fuori dal set. Richard Harris e Jason Isaacs, rispettivamente nei panni del preside della scuola di magia e del padre di Draco, si conoscevano già ed erano grandi amici.
E poi Chris Columbus, regista dei primi due film e produttore del terzo, che si è portato a casa un solo souvenir dal set, ma abbastanza prezioso. “Ho il boccino d’oro – ha confessato – è sulla mia scrivania, in una teca di vetro. Ma non è in grande forma, le ali si stanno deformando”.
L’ultimo giorno sul set de La camera dei segreti, Columbus stava giocando a basket durante una pausa pranzo. “Avevo già detto salutato tutti – ha ricordato – poi mentre tiro sento ‘Vai, Chris!’. È Richard (Harris), vestito da Silente, che mi tira su il morale esattamente come faceva il suo personaggio. Ho pensato: ‘Questo deve essere uno dei grandi momenti della mia carriera cinematografica’”.
Sei settimane più tardi i due si incontrano di nuovo, nella sala d’ospedale dove è ricoverato Harris: l’attore stava scrivendo un’autobiografia ed era pieno di fogli e fascicoli tutto intorno a lui, come ha raccontato Columbus. Harris è morto nel 2002 e quel libro non ha mai visto la luce.
Warwick Davis, che impersona il professor Vitious, ha poi raccontato quanto sia stato difficile imparare a dirigere un’orchestra di rane. “Non si trattava solo di agitare la bacchetta, volevo essere il più possibile credibile anche per uno che la musica la conosce davvero”.
C’è poi una scena tagliata che era entrata nel cuore dell’attrice che l’ha interpretata. È il commento della partita di quidditch che fa Luna Lovegood. “Ricordo di aver letto quella scena e di essermene innamorata – dice l’attrice Evanna Lynch – di solito trovo gli sport noiosi, ma era scritta davvero bene: era come se Luna parlasse dei sentimenti e dello stato d’animo dei giocatori, ignorando totalmente la partita in campo”.
Evanna si è poi resa protagonista di un altro episodio, legato a un’altra scena che non abbiamo mai visto. “Quando mi hanno detto che per ragioni di budget non avrebbero filmato il funerale di Silente, ho offerto di contribuire con una parte del mio stipendio. Mi hanno detto: ‘Sì, sei molto gentile, ma non riusciremmo a coprire ugualmente le spese”, ha ricordando con un sorriso.
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