Giletti in lacrime a Belve: “Chi mi ha fatto fuori dalla Rai? Certo che lo so. Fiorello mi ha aiutato”
“So benissimo chi è ma non voglio dirlo”. Massimo Giletti torna in Rai e afferma che dietro la sua uscita dalla televisione pubblica ci sarebbe un “mandante politico”. “Non ho la certezza ma posso avere delle intuizioni”, ha detto il presentatore torinese a Francesca Fagnani nell’ultima puntata di “Belve”, in onda stasera su Rai2.
“Lasciare la Rai è stato un dolore profondo ma a volte non esserci è un valore: fai delle scelte”, ha osservato. “Devo dire grazie a chi mi ha costretto ad andare via, nelle tempeste si costruiscono le persone”.
Alla domanda su cosa dovrebbe fare Viale Mazzini per convincerlo a tornare, Giletti ha sottolineato: “il denaro non è mai stato importante, l’importante è la libertà. Essere liberi è la cosa fondamentale”.
Durante l’intervista, ha anche dichiarato di non aver ricevuto solidarietà dai colleghi di La7 dopo essere stato messo sotto scorta per le minacce del capomafia Filippo Graviano, attualmente detenuto al 41bis. “Se uno non sente di fare una cosa non la fa, però non può pensare che a distanza di tempo chi l’ha subita non la tiri fuori”. Ha più amici o nemici tra i colleghi? “Non potrò mai dimenticare quello che ha fatto Fiorello per me”, ha risposto Giletti. “In un momento difficile ha fatto un atto di amicizia che non posso dimenticare”.
Non sono mancati momenti di commozione, quando il giornalista ha ricordato il padre scomparso: “Ogni volta che torno per trovare mia madre, penso che non sono riuscito a parlare con mio padre”, ha detto. “Io poi l’ho vestito nella fase finale,
ho fatto tutto io, però mi è mancato il parlarci, lo stare insieme”.