Anzitutto stavolta non c’era (e non ci sarà) Cristiano Malgioglio. E di questo non saremo mai abbastanza riconoscenti all’augusto Alfonso Signorini, che era solito piazzarlo un po’ ovunque, abbassando il livello di qualsiasi cosa andasse in onda.
Per il resto, il debutto della sesta edizione del “Grande Fratello Vip” di Canale 5 è filata via liscia, portando a casa un secondo piazzamento negli ascolti di serata contro l’ennesima replica de “Il Commissario Montalbano”. 20,7% di share con 2,9 milioni di persone per il GF VIP; 18,29% con 3,7 milioni per Luca Zingaretti and friends. Un risultato onesto, se si considera che i reality in genere crescono col tempo, quando lo spettatore si appassiona alle più o meno asfittiche o premianti dinamiche di gioco.
Diciamolo subito: il cast stavolta c’è, e a prima vista è anche – in media – lievemente meno trasharolo di quello della passata, interminabile edizione, fattasi notare per ogni sorta di ineleganza. Persino il conduttore sembra stia pian piano imparando un mestiere che non è il suo: è più concentrato, più veloce negli scambi, e tiene botta. Nonostante la lunghezza monstre e francamente inaccettabile per i più di tutto il pacchettone: la prima puntata ha chiuso all’1.40 di notte. Roba che neanche il Festival di Sanremo. Tutto per alzare col solito trucchetto la media di share e assicurarsi un numero che al debutto fa comodo per accontentare la concessionaria di pubblicità e tenere a bada la stampa, sempre lì col fucile puntato. Come se gli spettatori non avessero una vita. D’accordo che va ancora forte lo smart working, ma tra un po’ si farà colazione mentre Alfie, stremato, urla: “Ci siete Vippoooniii?”. E non è il massimo per la digestione. Sarebbe auspicabile una moratoria per accorciare sensibilmente questi programmi interminabili. Ne guadagna la qualità dello show, e non si penalizza lo spettatore.
Gli ingressi dei concorrenti dell’edizione 2021-2022 sono commentati in studio da Adriana Volpe, reduce da un bagno di sangue a Tv8, e dalla neo opinionista Sonia Bruganelli. Che cosa abbia spinto (cachet a parte, che è comunque un buon motivo) la signora Bonolis a uscire dall’ombra che a noi è sempre parsa nobile e privilegiata del lavoro dietro le quinte per buttarsi in questo carnaio, non è dato saperlo. Evidentemente la nostra coltivava insospettate velleità da palcoscenico un po’ border line e ha deciso di soddisfarle. L’avevamo un po’ mitizzata, ma non bisogna mai fidarsi delle persone, signora mia.
La prima a entrare nell’appartamentone (dotato anche di un letto “quadrimatrimoniale”) è Katia Ricciarelli, che ha già precisato ai giornali che si fermerà “il tempo necessario”. Un po’ come quando vai dal callista, insomma. All’inizio un po’ anestetizzata, comprensibilmente, ha preso lieve vigore strada facendo. Con Manuel Bortuzzo e la sua storia di sofferenza e riscatto anche l’handicap è entrato nel brodo primordiale del GF. A seguire una Raffaella Fico, nota essenzialmente per essere stata fidanzata di Mario Balotelli, che (inspiegabilmente) si compiace del desiderio di Signorini di mettere alla prova “anche il cervello dei concorrenti”. Ci sono poi lo schermidore Aldo Montano, in quota figo a media stagionatura; il blocco di tre ragazzette giovanissime apparentemente senz’arte né parte, con le labbra pompate a canotto, definite “Princesses” (che vada letto all’italiana?) nonché “discendenti della dinastia dell’imperatore etiope Hailé Selassié”; ma anche Francesca Cipriani, con la sua sobria settima sempre a pressione, che sta lì a ricordarci come a questo mondo tutti siamo di passaggio, tranne lei, che è resterà, eterna, in qualsiasi reality. E ancora la poliedrica (a suo dire) Soleil Sorge, Amedeo Goria, in quota playboy per mancanza di prove, l’ex Miss Italia Manila Nazzaro (è entrata dicendo che non sopporta Caterina Balivo, mica pizza e fichi), la veterana del nostro Vietnam televisivo Carmen Russo; il discusso Tommaso Eletti, ragazzetto spuntato da “Temptation Island”; l’imprenditore Gian Maria Antinolfi, ex flirt di Belen Rodriguez, e la statuaria Ainett Stephens, già “Gatta nera de Il mercante in fiera”, oggi “Regina del twerking2. E scusate se è poco. Maneggiando alcuni tuberi nell’ex tugurio, la nostra rivolge a Signorini un “La vuoi la patata?”, che ci riporta immediatamente a vette altissime, purissime e levissime dei cliché di genere.
Fasciato nel suo completo d’ordinanza, Alfie rimira tutta la truppa che è riuscito a radunare e poi proclama, in un’insolita, mini parentesi autocelebrativa: “Siete proprio un bel vedere!”. Venerdì arriva la seconda tranche di reclusi. Tra gli altri, Miriana Trevisan, Jo Squillo e Giucas Casella. Per uno che ha camminato sui carboni ardenti, schivare luoghi comuni sarà una passeggiata.