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Gabriel Garko a Belve: “Sono stato vicino al suicidio”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 16 Mar. 2023 alle 08:48

Si racconta senza filtri Gabriel Garko, ospite dell’ultima puntata di Belve. L’attore ha ammesso che la sua bellezza ha contribuito parecchio al suo successo: “Più bello o più bravo? La bellezza è stata sfruttata tanto per i film che ho fatto, ne sono consapevole, però ce l’ho messa tutta ad essere anche bravo”.

Tra gli aspetti meno gradevoli della notorietà sicuramente l’attaccamento morboso di alcune fan: “Una donna russa per molto tempo mi ha inseguito, voleva la boccetta del mio seme, mi scrisse una lettera dettagliata in cui mi diceva che siccome aveva capito non avrebbe avuto un rapporto sessuale con me, si accontentava di quello. Me la ritrovavo fuori casa, al tempo avevo un maneggio e la trovai anche lì”.

Garko ha poi raccontato quali sono state le scene più imbarazzanti che si è ritrovato a girare, svelando un curioso episodio: “Le scene più ridicole sono quelle di sesso, le più scomode e difficili. Le più intense che abbia girato erano quelle con Tinto Brass. Una volta c’era una scena in cui ero nudo ma avevo una calza per coprire le parti intime. C’era una ragazza che doveva simulare un atto orale, e quando Tinto ha dato azione lei girava intorno e diciamo che una reazione c’è stata. Tinto ha chiamato lo stop e ha urlato “spruzzino!” ed è arrivata una persona con l’acqua fredda. Io ero in imbarazzo totale, ma sono cose che capitano!”.

Garko ha inoltre raccontato il primo provino con Tinto Brass: “Quando ci incontrammo eravamo a Cinecittà, stavamo parlando del più e del meno e Tinto mi disse “Fammi vedere il culo”. Rimasi interdetto, però dissi vabbé ci sta. Mi alzai, mi girai, e mi disse fammi vedere il resto”.

L’attore ha poi parlato del suo coming out fatto al Gf Vip: “Inizialmente l’ho fatto e basta, credevo avrebbe influito, ma in realtà ho scoperto un pubblico che mi ha appoggiato moltissimo e sul lavoro non ha pesato. Farlo prima stato diverso, secondo me il coming out non andrebbe proprio fatto, ma in questo senso l’ho fatto quando me la sentivo. Erano altri anni, per fare un lavoro si era costretti a nascondere alcune cose”.

Parlando di quegli anni difficili, quando era costretto a nascondere la sua sessualità per poter lavorare, Garko ammette di aver avuto anche pensieri suicidi: “Probabilmente mi è stato tolto molto negli anni della mia maturazione come persona. Non potevo permettermi di non continuare, ci sono stati molti momenti difficili, sono andato da un’analista che mi ha detto: “Non si capisce come tu abbia fatto a non drogarti o suicidarti”. Una volta ci ho pensato a farla finita, ho avuto dei pensieri così, però diciamo che non avrei mai il coraggio di farlo, anche nel momento peggiore vorrei sapere come va a finire”.

Sull’essere trattato in modo ingeneroso dalla critica, Garko commenta serafico: “Ho imparato che quando va male per la critica va bene per il pubblico e viceversa. Quindi preferisco il pubblico. C’è stato snobismo nei miei confronti, non ho problemi a dirlo”. Infine l’attore sulla sua attuale situazione sentimentale rivela: “Sono innamorato, ho una persona vicino a me”.

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