Franca Leosini carriera | Biografia | Storie maledette | Rai | Vita privata | Social
FRANCA LEOSINI CARRIERA – Elegante, indipendente, garbata e autorevole. Sono solo alcune delle principali caratteristiche di Franca Leosini, giornalista e volto storico di Rai 3, la cui figura è ormai universalmente riconosciuta da tutto il pubblico televisivo.
Dopo ben 24 anni di trasmissioni, infatti, gli italiani identificano il suo nome al suo programma di maggior successo, Storie maledette. Una trasmissione capace di ripercorrere le principali vicende di cronaca nera e giudiziaria degli ultimi anni, sviscerandole e analizzandole grazie alle abilità giornalistiche e comunicative proprio di Franca Leosini.
Eppure, prima di arrivare in Rai (nel lontano 1988), la carriera di Franca Leosini è già ricca di soddisfazioni. Negli anni, poi, per la giornalista arriva il grande successo di pubblico. Oggi, l’autrice e conduttrice di Storie maledette è una vera e propria icona pop.
Le sue frasi, condite da un italiano barocco e ricercato, non spaventano i telespettatori ma anzi spopolano sui social, dove tanti appassionati si riuniscono per commentare le sue abilità giornalistiche, la sua presenza scenica e il suo stile.
La capacità di Franca Leosini di affrontare con la giusta freddezza e con grande preparazione gli imputati dei delitti più efferati, che intervista all’interno del carcere in cui sono reclusi, è sicuramente una delle doti più apprezzate dal pubblico.
Franca Leosini Carriera | Gli inizi
Franca Lando (prende il suo attuale cognome dopo il matrimonio con Massimo Leosini) nasce a Napoli il 16 marzo 1934. Dopo la laurea in Lettere Moderne, inizia a lavorare come giornalista. Nel 1974 viene iscritta all’albo dei giornalisti pubblicisti della Campania.
La sua carriera giornalistica inizia all’Espresso, dove lavora per la sezione culturale grazie a un contatto procuratole da Leonardo Sciascia. Proprio una delle sue prime inchieste, “Le zie di Sicilia”, si concentra su un’intervista a Sciascia, che accusa le donne siciliane di essere in parte responsabili dello sviluppo della mafia.
Nel corso della sua carriera ricopre anche il ruolo di direttrice del mensile Cosmopolitan, che però in seguito lascia per divergenze con l’editore, e di curatrice della terza pagina de Il Tempo.
“Il cervello non lo prostituisco – spiega Leosini in una successiva intervista – e se devo prostituirmi faccio qualcosa di più divertente”. Una sola frase che aiuta moltissimo a inquadrare il personaggio.
Franca Leosini Carriera | La Rai
Nel 1988 diventa collaboratrice della Rai. Leosini infatti viene assunta come autrice per “Telefono giallo”, programma sulla cronaca nera, condotto da Corrado Augias, al tempo molto seguito dal pubblico.
È l’incarico che la forma come futura regina della cronaca nera televisiva. Dopo “Telefono giallo”, conduce i programmi Parte civile e I grandi processi, sempre sulle reti Rai.
Franca Leosini Carriera | Storie maledette
Il 1994 è l’anno del varo di Storie maledette, il programma ideato e condotto da Leosini che ripercorre e analizza le più discusse vicende di cronaca nera, commentandole con le persone direttamente coinvolte nei fatti.
Gran parte delle puntate del programma, infatti, vengono girate direttamente in carcere, dove gli intervistati sono reclusi in seguito alle condanne ricevute. L’obiettivo è ricostruire tutto: la vicenda, i moventi, le persone coinvolte, l’iter giudiziario.
Seguono 24 anni e 16 edizioni di trasmissioni: Storie maledette è decisamente uno dei programmi più apprezzati dal pubblico.
Tra il 2004 e il 2008, inoltre, Leosini conduce Ombre sul giallo, un programma che si sofferma soprattutto sulle indagini prima di una condanna, con l’obiettivo di accertare la reale colpevolezza degli indiziati.
Franca Leosini Carriera | Polemiche
Negli anni, non mancano le polemiche contro Leosini e il suo programma. Finiscono sotto accusa infatti le frasi auliche utilizzate dalla conduttrice, esercizi stilistici utili solo a renderla molto social: secondo i critici, con un registro linguistico così ricercato, Leosini mette soltanto in cattiva luce l’intervistato.
Sulle colonne del Corriere della Sera, il giornalista Aldo Grasso parla più volte di Storie maledette, definito un “morboso feuilleton“.
Così nel gennaio 2016: “È letteratura modesta la sua, che sulla pagina scritta non reggerebbe, anche se lei sostiene il contrario. Ma ecco i miracoli della tv: quella prosa modesta, la sociologia d’accatto (dopo dieci minuti si capisce che la colpa è sempre e solo del contesto sociale), l’enfasi retorica consacrata fatalmente alla vittima, il look démodé, la cofana in testa diventano subito guilty pleasure, una sorta di piacere proibito rafforzato dai luoghi comuni internettiani: maestra di giornalismo, icona gay, fashion icon, siamo tutti leosiners”.
Franca Leosini Carriera | Celebrità sui social
A caratterizzare il personaggio Franca Leosini è una prosa fortemente barocca, condita da un italiano ricercato e da brillanti metafore. Un linguaggio aulico che però non spaventa il pubblico, che anzi riprende spesso le frasi della giornalista sui social.
Durante la messa in onda, l’hashtag #StorieMaledette non manca mai di diventare trending topic su Twitter e i meme con le frasi più celebri della giornalista napoletana si trovano ovunque sul web. Una celebrità che ha portato a far girare l’hashtag #Leosiners, creando un vero e proprio fan club social di Franca Leosini.
Franca Leosini Carriera | Vita privata
Franca Leosini è molto protettiva riguardo alla sua vita privata. La giornalista è sposata con Massimo Leosini, da cui ha preso il cognome che l’ha resa famosa. Dal loro matrimonio sono nate due figlie, che abitano a Napoli.
Nel 2013, Leosini riceve il premio Icona gay dell’anno di Muccassassina, celebre serata gay delle notti romane, cui la giornalista partecipa in diverse occasioni.
La conduttrice è tra gli ospiti di Sanremo 2018.
Franca Leosini Carriera | Social
Nonostante sia amatissima sui social, Leosini non ha account personali. Gli account su cui scrive sono quelli ufficiali di Storie maledette. Su Facebook (QUI l’account) conta su oltre 71mila like, mentre su Twitter i follower sono 16mila.
Su Instagram il programma non ha alcun account.
Leggi l'articolo originale su TPI.it