“Preferisco saperti morta che con un altro”: polemica sui testi di Emis Killa, annullato concerto a Ladispoli
È stato annullato il concerto di Capodanno di Emis Killa a Ladispoli. Lo ha deciso il sindaco della cittadina laziale. il leghista Alessandro Grando, dopo le polemiche per i testi del rapper.
“Nonostante l’artista si sia già esibito nella nostra città nel 2022 abbiamo deciso, di comune accordo con tutti i soggetti coinvolti di annullare la sua esibizione in programma la sera del 31 dicembre”, ha scritto Grando su Facebook, specificando che la decisione è stata presa per “ristabilire un clima di serenità”. La presenza del rapper lombardo, che si sarebbe dovuto esibire insieme a Gué Pequeno, aveva fatto discutere sia per i costi (200mila euro, secondo Repubblica, il compenso dei due artisti), sia per il testo di una sua canzone che parla crudamente di stalking e femminicidio.
“Preferisco saperti morta che con un altro”, recita il testo di una canzone del 2016. “Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi, io ci ho provato e tu mi hai detto no. E ora con quella cornetta ti ci strozzerò”. Il rapper si è difeso parlando di “story telling”. “Significa raccontare una storia in rima, bella o brutta che sia”, ha detto su Instagram. “Nel caso del pezzo menzionato io interpreto, invento, racconto fatti che purtroppo, per quanto spiacevoli accadono”.
“Affidare lo spettacolo in piazza nella notte di Capodanno a rapper che con le proprie canzoni sembrano quasi incoraggiare comportamenti violenti contro donne e ragazze è tra l’altro un inaccettabile tradimento di ciò che ha chiesto alle istituzioni la grande mobilitazione di sabato scorso”, aveva commentato negli scorsi giorni la consigliera regionale e coordinatrice nazionale del Partito democratico Marta Bonafoni. “Con la santità della natività, sotto il segno di Dio Patria e Famiglia, la destra locale espone la volontà di stare vicino ai giovanissimi, affrontando i temi più in voga: cocaina, pussy, auto di lusso, pistole e violenza gratuita”, il commento invece di Alessandro Giovannetti di Sinistra italiana.