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Fedez: “Sono stato moribondo. Anche la salute mentale è importante, c’è Chiara con me”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 7 Ott. 2023 alle 09:27 Aggiornato il 7 Ott. 2023 alle 11:05

Dopo la grande paura, Fedez è tornato a parlare pubblicamente. Lo ha fatto rilasciando un’intervista ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Il cantante ha parlato del ricovero e dell’emergenza per cui ha perso una grande quantità di sangue a causa di ulcere allo stomaco. Si è reso conto del problema mentre era a casa. Ha perso i sensi, riuscendo però a chiamare un’ambulanza in tempo.

Fedez ha anche sottolineato l’importanza delle trasfusioni di sangue che ha ricevuto e ha espresso gratitudine a medici e al personale paramedico che lo ha curato, e sottolineato l’importanza dei donatori di sangue. “Ho perso metà del mio sangue, sono stato moribondo”, ha detto a Cazzullo.

Ha poi menzionato il precedente intervento chirurgico che aveva subito nel marzo 2022 a causa di un tumore al pancreas. Le ulcere degli scorsi giorni possono avere un collegamento con il precedente intervento e le ricuciture necessarie dopo le asportazioni. Il cantante ha anche rivelato di aver avuto altri problemi di salute durante l’estate, inclusi disturbi psicosomatici come il fuoco di Sant’Antonio e forti gastriti da stress: “Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante”, ha detto. E alla domanda di Cazzullo su come ha vissuto questo momento con la moglie Chiara Ferragni, il cantante ha risposto “Chiara è qui con me in questo momento. Ha mollato tutto ed è tornata a casa, per me”.

Fedez ha quindi discusso dell’importanza della salute mentale e ha ammesso di aver attraversato una depressione acuta dopo la diagnosi del tumore. Ha indicato in questo senso la necessità di aprire un dialogo sull’argomento, specialmente con i giovani: “E’ un tema che riguarda ragazzi e ragazze. Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli”.

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