Il manager di Chiara Ferragni rompe il silenzio sul caso Balocco
Per la prima volta da quando è esploso il caso Balocco, Fabio Maria Damato, il manager di Chiara Ferragni, parla davanti a una telecamera.
Da quando l’influencer è stata multata dall’Antitrust, infatti, Damato, peraltro indagato lui stesso dalla Procura di Milano per il Pandoro-gate, non ha mai rilasciato dichiarazioni.
Intercettato dalle telecamere di Far West, il programma condotto da Salvo Sottile in onda nella serata di lunedì 6 maggio su Rai 3, al manager di Chiara Ferragni è stato chiesto dall’inviata: “All’interno dell’email Balocco ci sono degli scambi importanti quelle e-mail sono state scambiate direttamente con te? Non non eravate consapevoli che ci potesse essere questo errore?”.
Fabio Maria Damato ha quindi risposto: “Io ti ringrazio per questo interessamento ma non ho molto da aggiungere, non è il caso, è già una cosa complicata e dolorosa. Io non posso aggiungere nulla mi dispiace. Sono dipendente della società, quello che doveva dire l’ha detto Chiara Ferragni, che si è esposta e ha spiegato tutto e ha parlato di tutto, io non ho mai parlato non voglio farlo ora. Io lavoro per la signora Ferragni, tutto qui”.
Dietro i guai di Chiara Ferragni, multata per più di 1 milione di euro, secondo Fedez, ci sarebbe una persona abituata a stare nell’ombra: il manager della Ferragni, Fabio Maria Damato, che finora non aveva mai dichiarato nulla in merito. Far West gli ha dato un volto. Stasera… pic.twitter.com/cH0qkL7Q59
— Salvo Sottile (@salvosottile) May 6, 2024
Damato, però, sembra in qualche modo aver voluto sminuire il suo ruolo. Definito dalla stessa influencer come il suo “braccio destro e sinistro”, secondo Fedez il manager sarebbe quantomeno corresponsabile di quanto accaduto.
Nella nota intervista a Belve, infatti, il cantante ha dichiarato: “Chiara ha sbagliato, no aspetta non in termini legali. Se ha gestito in questo modo… sicuramente si poteva gestire meglio. Io una cosa so: tutti cercano la cattiva fede, sono sicuro che non c’è. A me spiace che lei ha deciso di prendersi tutte le responsabilità, quando poteva spiegare che le responsabilità non sono le sue e se ci sono non sono solo sue. Cioè del suo manager, è uno solo”.
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