Scontro Mentana-Gruber, La7: “Non deve mancare il rispetto reciproco”
Sullo scontro tra Enrico Mentana e Lilli Gruber arriva, come peraltro auspicato dal direttore del TgLa7, l’intervento dell’editore di La7 Urbano Cairo.
In un comunicato diffuso sui social, infatti, l’emittente sottolinea che La7 sta “conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra”.
“Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’azienda che ha nei suoi volari fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti”.
Nel comunicato, poi, si legge ancora: “Un’azienda che ha saputo negli anni mantenere e ampliare il livello di occupazione, risanarsi economicamente, e diventare un punto di riferimento di eccellenza nel panorama informativo e culturale italiano”.
“Per questo va preservata e tutelata sempre da parte di tutti noi, che ci lavoriamo quotidianamente con passione e orgoglio”.
Comunicato dell’editore pic.twitter.com/Qktowcmt3S
— La7 (@La7tv) May 8, 2024
Successivamente sono arrivati anche i commenti dei due giornalisti che sembrano aver chiuso definitivamente il caso. Enrico Mentana ha condiviso sul suo profilo Facebook la nota dell’azienda aggiungendo: “Sottoscrivo”. Lilli Gruber, invece, ha dichiarato: “Condivido da sedici anni la linea e le regole della mia azienda”.
Tutto era iniziato lo scorso 6 maggio quando, in apertura di Otto e Mezzo, Lilli Gruber si era lamentata in diretta di aver ricevuto in ritardo la linea da Erico Mentana affermando: “Benvenuti alle 20:46 e non alle 20:30…ma insomma l’incontinenza è una brutta cosa”.
Enrico Mentana aveva replicato a Lilli Gruber sui social per poi ritornare sull’argomento anche nell’edizione del TgLa7 in onda nella serata di ieri, martedì 7 maggio, in cui aveva anche dato un ultimatum all’emittente.
“Come ogni lunedì siamo andati un po’ lunghi, me ne scuso con i telespettatori. Un po’ lunghi, ma come era prestabilito e concordato con chi dirige questa rete. Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, perché non mi piace far finta di non sapere nomi e cognomi, ha avuto delle parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto”.
“Io mi siedo qui – scusate la prima persona singolare – da 14 anni per fare questo telegiornale, non ho mai offeso volontariamente nessuno e tantomeno i colleghi che lavorano su questa rete. Gradirei reciprocità a questo riguardo e gradirei che da parte dell’azienda per cui lavoro non ci fosse il mutismo che accompagna questa vicenda da 24 ore. Domani sera vedremo se c’è stato qualcosa, sennò ne trarrò le conclusioni e le dirette conseguenze”.
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