L’attore Ennio Fantastichini è morto a 63 anni il primo dicembre 2018. Vincitore di un David di Donatello e di un Nastro d’Argento, si è spento a Napoli al Policlinico Federico II dopo una lunga malattia.
Il decesso è stato causato da una grave emorragia cerebrale provocata da una leucemia acuta, che aveva già colpito cervello, polmoni e intestino.
Fantastichini era nato a Gallese, in provincia di Viterbo, il 20 febbraio 1955, ma era cresciuto a Fiuggi, in provincia di Frosinone, dove lavorava il padre, un maresciallo dei carabinieri.
A 20 anni si era trasferito a Roma a 20 anni per studiare recitazione. Nella sua lunga carriera ha recitato in decine di film per il cinema e per la televisione.
Il suo più grande successo fu nel 1989 con il film Porte Aperte di Gianni Amelio, per cui vinse diversi premi, tra cui il Nastro d’Argento e lo European Film Awards.
Nel 2010 ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista per il film Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek.
Il suo esordio al cinema risale al 1982 con il film Fuori dal giorno, diretto da Paolo Bologna. Nel 1996 fu molto apprezzata la sua interpretazione nel film Ferie d’Agosto, del regista Paolo Virzì.
Tra i suoi film di maggior successo, nel 2007 ha recitato in Saturno Contro, nel 2010 in Fortapasc, nel 2014 in La Mossa de Pinguino.
Fantastichini ha partecipato anche a diverse serie tv, tra cui La Piovra 7, Paolo Borsellino e Squadra Antimafia.
L’attore si era separato dalla moglie da cui nel 1996 aveva avuto un figlio, Lorenzo Fantastichini, oggi affermato artista.
Fantastichini era un uomo riservato e teneva molto alla propria privacy: non amava rendere noti i particolari della sua vita sentimentale.
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