Emma Marrone: “Un figlio? In Italia devo rinunciarci per forza. Sogno ancora il grande amore, me lo merito”
Emma Marrone: “Un figlio? In Italia devo rinunciarci per forza”
Dalla possibilità negata di avere un figlio al grande amore non ancora arrivato fino alla pausa che ha deciso di prendersi: Emma Marrone si racconta in una lunga intervista a Vanity Fair.
La cantante dopo un anno e mezzo in cui ha pubblicato un album, partecipato al Festival di Sanremo e girato tutta Italia con un tour ha deciso di fermarsi per un po’ per “riprendere fiato e per trovare nuovi spunti creativi. Perché io le canzoni me le scrivo da sola, mica le compro al supermercato. Fatemi respirare, fare du’ bevute con gli amici, provare du’ emozioni, e torno”.
Emma, però, non si è mai fermata davanti a nulla, nemmeno dinanzi alla malattia: “Il mio è il corpo di una donna che ha combattuto battaglie tremende e che è sopravvissuta. Mi sono esibita con la pancia e le braccia gonfie, con otto menti ben visibili. Per qualcuno sarà stato un pretesto per svilirmi, qualcun altro, però, avrà pensato: ‘Quella non si vergogna. Va sul palco, canta, si mostra. Se lo fa lei, posso farlo anch’io’. Non è un mistero: la malattia mi ha lasciato dei problemi ormonali che ogni tanto devo gestire”.
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L’interprete spesso si è scontrata con i commenti sui social dei cosiddetti haters: “Negli anni ho capito una cosa: un commento carino non fa rumore, uno cattivo sì. L’odio è diventato un modo per attirare l’attenzione”. I commenti che non tollera sono soprattutto quelli in cui “non stai umiliando solo me, ma tutte le ragazze che mi seguono e che possono essere ferite da quella cattiveria”.
Emma Marrona, poi, spiega perché ha quasi rinunciato all’idea di avere un figlio: “In Italia devo rinunciarci per forza. Dovrei sottopormi alla procreazione medicalmente assistita, ma non ho un compagno e quindi non posso. La fecondazione eterologa è aperta anche ai single in Spagna? Sì, ma dovrei pagare. E non mi sembra corretto verso tutte le donne che sono nella mia stessa situazione. Finché non sarà possibile per tutte, rinuncio. Voglio fare la mia parte, come Giovanna D’Arco”.
La cantante, quindi, aggiunge: “Perché non ho un compagno? Se lo chiedono anche i miei amici maschi, mi dicono: ‘Sei forte, indipendente, intelligente, non rompi. Sei una figa! Queste sono le qualità che spaventano, per quanto emancipati, in Italia, la maggior parte degli uomini vuole avere un po’ il controllo sulla donna. A me basta stare bene e non avere rotture. Sono indipendente, se voglio rimanere alzata fino alle 3 del mattino a giocare alla Play non mi puoi ammorbare. Alla solitudine mi sono abituata e forse ci sto anche comoda. Io non voglio qualcuno, così, tanto per. Sogno ancora il grande amore, e me lo merito. Se non trovo quello, mi tengo la Play”.