Elodie critica Giorgia Meloni. “Non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità”, dice la cantante in una lunga intervista al quotidiano La Repubblica.
“È evidente il problema dei diritti acquisiti, ma minacciati”, osserva. “Attaccando i gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile”.
“Non si può toccare la libertà di scelta”, insiste la 34enne romana, raggiunta a Miami da La Repubblica – e intervistata anche da Corriere della Sera e La Stampa – per posare per la prossima edizione del calendario Pirelli.
“Vengo da un quartiere di Roma dove i guai sono talmente tanti che tutto ti spaventa, perché tutto è aggressione. Nasci che sei già aggredito, non c’è un sorriso fuori da casa. E quando le persone vedono personaggi pubblici gridare, comprensibilmente sono d’accordo con loro”, osserva Elodie.
“Lo so – continua – perché poi è il mio linguaggio, lo conosco bene. È confusione. È paura: farti sentire, perché sei terrorizzato. Allora se in tv vedi uno che parla il tuo linguaggio, pensi che questo suo chiudere tutto ti protegga. Ci credi, perché ti mancano gli strumenti. È facile sedurre chi non ha strumenti”.
“Cosa facciamo, torniamo al matrimonio a 18 anni, a dieci figli? – insiste la cantante – Torniamo al fascismo? Diamo soldi per ogni figlio, 400 euro al mese? Cosa vuoi che ti rispondano? La gente del mio quartiere non arriva alla fine del mese, che discorso è? Il politico che avanza proposte simili fa semplicemente gli affari suoi, senza pensare che ci sono vite dall’altra parte. Quindi è meschino. E fatto da una donna è meschino il doppio”.
“Il nostro è un Paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre”, dice Elodie, che recentemente è tornata a vestire i panni dell’attrice per le riprese del nuovo film di Mario Martone, Fuori.
Per il calendario Pirelli 2025 – che sarà intitolato Refresh and Renewal – l’artista ha posato davanti al fotografo James Ethan Green: “Il corpo – sostiene – rappresenta una parte fondamentale del modo di raccontarci e di riprenderci la libertà di essere sensuali”
“Mi piaccio – ammette Elodie – e il corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me. Non penso che avere una sessualità sia peccato. Non sono cattolica, battezzata, voglio restare lontana da questo modo di pensare”.
La popstar spiega di considerare il proprio corpo come il “manifesto” di se stessa: “Penso lo sia per tutti”, dice. “Se ci spostiamo a destra, se ci spostiamo a destra, guardando l’Italia, le donne non sono libere neppure di girare come vogliono. Ciò viene deciso da altri uomini, e ci fa capire quanto la femminilità sia ancora scabrosa”.
“Essere donna – sottolinea Elodie – è scabroso. Quindi c’è un controllo sul corpo, oggi più che mai. Mi accusano di sessualizzare e mi fa ridere: vorrei chiedere cosa significa. Il punto è proprio questo: più uno viene accusato per l’uso della propria libertà di espressione, più significa che conduce una lotta giusta”.
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