Roberto Bolle | Ballerino | Chi è | Carriera | Vita privata | Danza con me
Il nuovo anno di Rai 1 comincia da Roberto Bolle. Il ballerino italiano più famoso al mondo, étoile del Teatro alla Scala di Milano e principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York, è il protagonista dell’edizione 2019 di “Danza con me”, il grande show di cui Bolle è, contemporaneamente, ideatore, direttore artistico e protagonista assoluto.
Il programma va in onda, esattamente come lo scorso anno, il primo gennaio in prima serata. “Tanti personaggi – ha spiegato l’étoile a Che tempo che fa – si metteranno in gioco e balleranno. Sarà una serata divertente, con tanta danza, bellezza, poesia e ironia. Portare la danza a tutti è sempre stata la mia missione. È un arte che parla a tutti come poche altre”.
“La bellezza – ha continuato Bolle – è il progresso a cui dobbiamo tendere. Con il mio percorso credo di poter dimostrare che la bellezza e il successo siano qualcosa di meritati e frutto di grande sacrificio. Sono 22 anni che sono primo ballerino, ho 43 anni… La danza mantiene giovani”.
Il ballerino ha dunque accettato la sfida di portare la danza in prima serata su Rai 1. Lo scorso anno, in effetti, il suo show aveva avuto grande successo, con quasi 5 milioni di spettatori. La trasmissione, tra l’altro, gli ha permesso di vincere il prestigioso premio internazionale del Rose D’Or come miglior programma di entertainment a livello europeo.
Scopriamo insieme chi è Roberto Bolle, come ha fatto a diventare uno dei punti di riferimento della danza mondiale e anche qualche curiosità sulla sua vita privata.
Roberto Bolle | Carriera | Gli inizi
Roberto Bolle nasce il 26 marzo 1975 a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. Il padre è un meccanico, mentre la mamma una casalinga. Fin da piccolo si appassiona al mondo della danza, assecondato anche dalla madre, che a 6 anni lo iscrive a una scuola di ballo a Vercelli.
Bolle ha soli 11 anni quando sostiene l’esame per entrare all’autorevole scuola del Teatro alla Scala di Milano. È proprio grazie all’ammissione all’Accademia, dove dimostra tutto il suo talento naturale, che inizia la prestigiosissima carriera di Roberto Bolle.
Il rovescio della medaglia sono i tanti sacrifici per un ragazzino della sua età: Bolle infatti lascia famiglia e amici, cambia città e inizia a tutti gli effetti una nuova vita. Frequenta i corsi di mattina e una scuola serale al pomeriggio, che gli consente di prendere la maturità scientifica.
Il suo primo ruolo poteva essere quello nell’opera “Morte a Venezia”, per la quale viene subito proposto, ma l’Accademia lo convince a rifiutare per la sua troppo giovane età.
Nel 1996, quando ha soli 21 anni, viene nominato primo ballerino dall’allora direttrice Elisabetta Terabust, grazie soprattutto alla sua interpretazione nello spettacolo “Romeo e Giulietta”. In questi anni si specializza e inizia a farsi un nome nel mondo del balletto classico e moderno. È protagonista di balletti come “La bella addormentata”, “Don Chisciotte”, “Cenerentola”, “Schiaccianoci” e tantissimi altri.
Nello stesso anno, però, lascia la compagnia di ballo per diventare ballerino freelance. Per lui si aprono così le porte della carriera internazionale.
Roberto Bolle | Carriera | Il successo internazionale
Quando Bolle ha soli 22 anni, un inaspettato colpo di fortuna dà un grande slancio alla sua già ottima carriera: a causa dell’infortunio del ballerino protagonista, viene chiamato a interpretare il principe Sigfrido al Royal Albert Hall.
Da quel momento è protagonista di tantissimi famosi balletti, che porta nei teatri più importanti del mondo: Londra, Parigi, Mosca, Tokyo, ma anche Roma e Firenze. Il giovane ballerino si esibisce con il Royal Ballet, il Balletto Nazionale Canadese, il Balletto di Stoccarda, il Balletto Nazionale Finlandese e tantissimi altri. Danza davanti a grandi esponenti del mondo politico, come Vladimir Putin o la regina Elisabetta II.
Derek Deane, direttore dell’English National Ballet, crea proprio per Bolle due spettacoli: “Il lago dei cigni” e “Romeo e Giulietta”. In occasione del decimo anniversario dell’Opera dei Cairo, il ballerino italiano si esibisce alle piramidi di Giza.
Nella stagione 2003/2004, gli viene riconosciuto il titolo di étoile del Teatro alla Scala. Nel 2004, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, Bolle danza davanti a Giovanni Paolo II, mentre due anni dopo si esibisce anche durante la cerimonia dei Giochi olimpici di Torino.
Fra le ballerine con cui Bolle si esibisce figurano nomi come Altynai Asylmuratova, Darcey Bussell, Lisa-Marie Cullum, Viviana Durante, Alessandra Ferri, Carla Fracci, Isabelle Guérin, Sylvie Guillem, Greta Hodgkinson, Margareth Illmann, Susan Jaffe, Lucia Lacarra, Agnès Letestu, Marianela Nuñez, Elena Pankova, Lisa Pavane.
Continua a mantenere i ruoli di étoile della Scala di Milano e Principal dancer dell’American Ballet Theatre nonostante non si sottragga a molti tour in giro per il mondo.
Roberto Bolle | Carriera | I premi
Durante la sua carriera, Bolle vince moltissimi premi: nel 1995 il Premio “Danza e Danza” e quello “Positano” (di entrambi fa il bis anche nel 2001), come giovane promessa della danza italiana. Nel 1999 il Premio “Gino Tani” per il suo contributo nel diffondere attraverso il linguaggio del corpo e dell’anima i valori della danza. Nel 2000 il “Premio Galileo”, con la consegna del “Pentagramma d’oro”.
Nel 2012 viene insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Roberto Bolle | Carriera | Televisione
Nel 2016 Bolle sbarca in televisione con lo show “La mia danza libera”, trasmesso da Rai 1. Nello stesso periodo compare come ospite in tantissime trasmissioni, tra cui Superquark, Sanremo, Quelli che il Calcio, Zelig, David di Donatello, Che tempo che fa, Ballando con le Stelle.
Nel 2018 replica la sua performance con un nuovo spettacolo, scritto e interpretato da lui: “Danza con me”.
La prima edizione raggiunge uno share del 21%: un ottimo successo, grazie anche a ospiti come Virginia Raffaele. Nel 2019 così Bolle fa il bis: il 1 gennaio apre l’anno nuovo della Rai con una nuova prima serata, tutta dedicata allo spettacolo della danza. La sua danza.
Roberto Bolle | Vita privata
Bolle, molto riservato sulla sua sfera privata, non ha mai dichiarato la propria sessualità. Nel 2009, anzi, smentisce un presunto coming out a Vanity Fair.
Nel 2015, tuttavia, vengono diffuse alcune foto che lo ritraggono mentre bacia un noto chirurgo plastico di Milano, Antonio Spagnolo. In un’intervista a Oggi, Spagnolo conferma che tra loro c’è stata una storia: “Quello che c’è stato tra me e Roberto è sotto gli occhi di tutti. Lo avete visto e non c’è niente di male, niente di cui vergognarsi. È stata una passione, anzi, direi un grande desiderio di conoscersi. Un bell’inizio, ma è andato a morire da solo”.
Anche successivamente, in un comunicato stampa, Bolle non conferma la relazione. “Non ho mai parlato della mia sfera privata e non intendo iniziare ora. Tuttavia, ho simpatia e profondo rispetto per gli omosessuali”.
Roberto Bolle | Social
Il ballerino è molto attivo sui social. Su Instagram (QUI il suo profilo ufficiale) ha più di 580mila follower.
Su Facebook, invece, sono oltre 350mila i fan di Bolle. Poco più di 200mila, infine, quelli su Twitter.
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