Uno dei creatori della celebre serie animata di Adult Swim Rick and Morty, Justin Roiland, è appena stato assunto dalla piattaforma di streaming alternativa a Netflix Hulu per produrre un nuovo cartone animato di fantascienza completamente diverso.
Rick and Morty, nato come parodia di Ritorno al Futuro, raccolta la storia di uno scienziato che passa la maggior parte del tempo a compiere pericolose e straordinarie avventure tra universi paralleli insieme al giovane nipote Morty.
Justin Roiland è centrale nella serie, in quanto presta la propria voce sia al ruolo di Rick che a quello di Morty.
Se i fan stavano aspettando con ansia la quarta stagione di Rick and Morty dopo che la terza stagione, uscita nell’autunno del 2017, ha lasciato terribili interrogativi, forse dovranno aspettare ancora un po’.
Hulu ha infatti annunciato di aver commissionato a Roiland e al produttore esecutivo di Rick and Morty Mike McMahan una serie completamente diversa intitolata Solar Opposites.
La serie racconterà la storia di una famiglia di alieni che provengono da un mondo migliore costretti a cercare rifugio nel cuore dell’America dopo che il loro pianeta è stato distrutto da un disastro naturale. La famiglia è composta da cinque alieni: Jesse, Korvo, Terry, Yumyulack e la Pupa.
Sappiamo già che i protagonisti non cercheranno di nascondere la propria identità agli esseri umani e che Roiland darà la voce ai personaggi di Terry e Korvo, mentre McMahan sarà Yumyulack.
Sembra che Roiland stia lavorando al progetto da tempo: già nel 2015, il produttore aveva annunciato qualche dettaglio di questa storia, twittando una serie di bozze che assomigliano molto ai personaggi presentati ora da Hulu.
I fan di Rick and Morty, però, non si devono preoccupare troppo: ora che la serie è stata ufficialmente rinnovata per la sua quarta stagione, sembra che non dovranno attendere anni e anni per i nuovi episodi.
In un’intervista a Polygon, infatti, proprio Roiland ha detto che ben 70 nuovi episodi della serie arriveranno presto a distanza di poco tempo l’una dall’altra.
Leggi l'articolo originale su TPI.it