Cosa vedere questo weekend in tv: la rubrica di TPI
Questa primavera purtroppo non sta regalando alle piattaforme di Streaming grandi prodotti. È ormai tangibile una stagnazione di nuove uscite improntate al politicamente corretto, con trame fotocopia di giovani donne Teen-ager alle prese con gli inevitabili problemi della crescita o del gender. Approfondendo però i cataloghi troviamo alcune perle di straordinaria bellezza.
Con pochi euro è possibile fare un abbonamento a Disney+ e trovare il piatto forte della settimana: Hamilton. Si tratta di un Musical americano che è diventato costume, cultura popolare, e giustamente viene definito un musical che parla di storia entrato nella storia. L’autore, Lin – Manuel Miranda, ha creato un prodotto forse mai visto nella storia dell’intrattenimento recente. Due ore e quaranta interamente musicate, o quasi, con approccio Hip Hop e soul, un cast di enorme bravura, musiche immediatamente orecchiabili e davvero grande impatto emotivo.
Ne ho guardato i primi due minuti ed ero certo di avere assistito soltanto a un “grande inizio”. Per esperienza non ritenevo possibile che quel ritmo potesse mantenersi per tutto lo spettacolo. Con mia enorme sorpresa, è successo. Il film è una meticolosa ripresa, girata in tre giorni, del musical stesso, a Broadway. Arrangiamenti moderni, ritmo, bravura, musica strepitosa. Unito al capolavoro “Euphoria”, il serial con Zendaya purtroppo non più disponibile in Italia, fa davvero arrossire la qualità di nostre manifestazioni come Sanremo, e il seguito del pubblico, sempre numerosissimo, di prodotti italiani davvero mediocri davanti a questi colossi di vera arte. Trovate una approfondita recensione a riguardo dai bravi colleghi di Tom’s Hardware qui. Non perdetelo per nessuna ragione al mondo. Una nota: i sottotitoli in italiano non sono ancora disponibili, sono in lavorazione. Sono presenti quelli in inglese. Il mio consiglio è di guardarlo comunque. Lo riguarderete.
Su Amazon Prime trovate tre prodotti opposti, il primo è un film davvero divertente, il secondo e il terzo devastanti dal punto di vista emotivo. “Palm Springs, vivi come se non ci fosse un domani”, è davvero irresistibile. È uscito un paio di mesi fa, dopo aver provato l’uscita al cinema tra enormi difficoltà per ovvi problemi, e arrivato alle piattaforme passato sotto radar. Forse non ha aiutato la sua assonanza con “Ricomincio da capo”, capostipite del genere o il buon “Russian Doll” (su Netflix). Il film racconta la storia di un ragazzo costretto a rivivere lo stesso giorno. E’ una situazione come detto già vista ma non fate il mio errore, aver trascurato il film. Gli sceneggiatori sono stati bravissimi a non cadere nella trappola del già visto, confezionando un film che per lunghi tratti fa morire dal ridere. Consigliatissimo. Guardatelo con famiglia o amici, è davvero un bel lavoro.
Di tenore opposto un capolavoro, gran premio della giuria a Cannes, sempre su Amazon Prime. “Il figlio di Saul”, di Lazlo Nemes. La visione di un campo di concentramento dentro il campo di concentramento. Un’opera davvero terribile da subire, un incubo ad occhi aperti che ha una potenza incontrollabile, quella del cinema, al servizio di un abominio senza tempo, il nazismo, raccontato per farci riflettere.
Stessa tensione ne “Il Sospetto” di Thomas Vinerberg, con il grande Mads Mikkelsen. Un uomo viene accusato di violenza sessuale su una bambina di soli tre anni. È un calvario per tutti. Per il protagonista e per lo spettatore. Ma è un film magnifico, davvero magnifico. Forse uno dei migliori film europei visti nell’ultimo decennio. Anch’esso nascosto nelle pieghe del catalogo di Amazon Prime. Non perdetelo per nessuna ragione al mondo.
Passiamo a Sky, che porta nel catalogo il mio ultimo film, “Lovers”. Non ne faccio una critica cinematografica per evidenti motivi (la trovate nel caso, alla pagina di Sky, qui). Sono quattro storie con gli stessi personaggi che cambiano vite ad ogni storia, passando da porte dimensionali. Se vi va di vederlo potrete poi darmi le vostre impressioni sui miei canali social o commentando questo articolo. Il film è presente anche sul catalogo Amazon Prime Video.
È terminato anche “Your Honor”, il serial con Bryan Cranston, di cui a questo punto possiamo dare un parere definitivo. Solido, ma forse un po’ “vecchio” come concezione narrativa. In caduta libera anche “Raised by the wolf” di Ridley Scott, dopo le prime promettenti puntate. Sempre magnetico, sempre goffo in molti punti. Infine, come sempre il mio personale consiglio e marchio di fabbrica di ogni articolo di cinema è evitare qualsiasi prodotto confezionato in Italia. L’incastro tra politica e mediocrità ha prodotto un guaio davvero grande. E’ altamente improbabile trovare un film o un serial italiano mainstream di qualità, tranne rarissime eccezioni, una è “EST”, di Antonio Pisu, prodotto da Genoma Film del bravo produttore Paolo Rossi, con Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, film apprezzato anche da Oliver Stone. Ma è un film indipendente, come Lovers, ben lontano dal disastro del cinema romano.
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