Woody Allen sulle attrici con le quali ha lavorato
Nella recensione del libro Apropos of nothing a cura di Dwight Garner per il New York Times emergono i giudizi sull’aspetto fisico delle attrici con le quali Woody Allen ha collaborato. Lo stesso autore dell’analisi definisce l’approccio del celebre regista newyorchese alla questione femminile “insensibile e stonato”.
Nella dedica per la moglie Soon-Yi, figlia adottiva della ex moglie Mia Farrow, che Woody Allen ha spostato nel 1992 quando la ragazza aveva 22 anni e lui 56 i regista scrive: “Per lei, la migliore. L’ho fatta mangiare dalla mia mano e poi mi sono accorto di non avere più il braccio”.
Il controverso Woody Allen nel suo ultimo memoir ha espresso anche un “voto estetico” sulle donne con le quali ha lavorato in 50 anni di carriera. Tra le più celebri Christina Ricci che Allen definisce “parecchio desiderabile”. A Lea Seydoux il regista dà un “dieci e lode”. Rachel McAdams una donna “da un milione di dollari da qualsiasi parte la si guardi”. E di Scarlett Johansson dice: “Quando la incontri devi combattere con i tuoi feromoni (…) non solo era dotata e bella, ma era sessualmente radioattiva”.