Riparte da San Luca, in provincia di Reggio Calabria, il tour del docufilm “Terra Mia, non è un Paese per santi”. Il 27 luglio alle 21,00 in piazza della Resistenza il regista Ambrogio Crespi presenterà la sua opera ai cittadini con la presenza dei protagonisti della pellicola.
Tra questi il giornalista Klaus Davi, il parroco anticamorra Don Luigi Merola (fondatore de “A voce d’e creature”), i testimoni di giustizia Benedetto Zoccola e Augusto Di Meo, il tenente dei carabinieri Cosimo Sframeli, la professoressa Mimma Cacciatore, nota anche come “preside coraggio”, il giornalista Michele Inserra.
E poi Vincenzo Chindamo, fratello di Maria Chindamo, uccisa dalla Ndrangheta nel 2015; Deborah Cartisano, referente “Libera” per la Locride e figlia di vittima della Ndrangheta; Gennaro Migliore, deputato di Italia Viva già sottosegretario della Giustizia e membro della commissione antimafia; Francesco Storace, vicedirettore de Il Tempo; Gian Marco Chiocci, direttore dell’AdnKronos; Sandro Gozi, europarlamentare; Andrea Nicolosi, avvocato; e il sindaco Bruno Bartolo, che ha patrocinato l’evento.
San Luca viene ricordata alle cronache per la faida tra famiglie della Ndrangheta iniziata nel lontano 1991 e per la strage di Duisburg. Nel film Ambrogio Crespi ha voluto percorrere un viaggio per raccontare il riscatto di un territorio che non si piega e non abbassa la testa, ma che anzi, grazie al coraggio di uomini e donne di grande valore riesce a riportare la legalità al centro della vita sociale, combattendo contro una delle più feroci organizzazioni criminali del mondo.
“Attraverso le testimonianze dirette di chi vive e combatte in prima linea questa battaglia, Terra Mia diventa un manifesto di come con coraggio si possa riuscire a sconfiggere la vigliaccheria della mafia, della camorra e dell‘ndrangheta, che trovano nella violenza, nell’ignoranza e nella paura il terreno fertile per costruire il loro impero del male”, dichiara Crespi.