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“Segnali di vita”: in esclusiva su TPI una clip del film di Leandro Picarella

Di Antonio Scali
Pubblicato il 10 Mag. 2024 alle 10:21

Segnali di vita è il film documentario di Leandro Picarella, uscito nelle sale il 29 aprile, dopo l’ottima accoglienza alla Festa del Cinema di Roma. La pellicola vede come protagonista l’astronomo Paolo Calcidese, in fuga dalla routine milanese per andare a dirigere l’Osservatorio astronomico di un villaggio sperduto della Valle D’Aosta, dove entrerà a contatto con un’umanità ben lontana da quella fino a quel momento incontrata nelle grandi città e nell’ambiente scientifico; un’umanità che lo porterà a conoscere un altro modo di vivere, e a sviluppare un’inaspettata empatia. Segnali di vita, prodotto da Qoomoon e Rai Cinema, è un film sull’empatia, sul bisogno degli altri per comprendere noi stessi. Partendo dal lavoro di un astrofisico incaricato di realizzare un questionario sulle false concezioni scientifiche, l’opera si concentra sul suo bisogno di relazioni, di contatto e di comunità.

Trama

Siamo nell’estate del 2022. Dopo due anni difficili per via della pandemia da Covid 19 e delle restrizioni ad essa legata, il mondo sta tornando alla normalità. Uno scienziato in crisi decide di rifugiarsi in un Osservatorio tra le montagne. Qui vuole portare avanti le proprie ricerche sui nuclei galattici attivi, sull’astrobiologia e la robotica.

A fargli compagnia, un robot semi umanoide di nome Arturo. Inizialmente intenzionato a prendersi un anno di silenzio e studio, a causa di un problema tecnico che gli impedirà di utilizzare il telescopio principale, si vedrà costretto a svolgere un’altra attività: redigere un questionario sul tema delle misconcezioni scientifiche, ovvero sulle false credenze scientifiche. Il questionario lo porterà suo malgrado a fare i conti con un’umanità ben lontana da quella finora frequentata nelle grandi città e nell’ambiente scientifico europeo; un’umanità che lo porterà, a conoscere un altro modo di vivere e a sviluppare una inaspettata empatia.

Segnali di vita si inserisce all’interno di un contesto sociale ben definito, ovvero quello delle piccole comunità montane. Isolate e lontane dai grandi centri urbani, queste piccole comunità oggi rischiano di sparire, il calo demografico in queste zone è un problema in continua crescita, nonostante la vita in città sia sempre più insostenibile e alienante, come ci racconta il nostro protagonista cinico e disilluso. E se Segnali di vita è un film sull’empatia, la grande sfida del nostro scienziato è riscoprirla dentro se stesso e verso gli altri.

Il regista

Regista e sceneggiatore siciliano. Leandro Picarella tra il 2010 e il 2012 realizza i primi cortometraggi. Il suo primo lungometraggio, Triokala (CSC Production, 2015), ottiene numerosi riscontri in Italia e all’estero. Successivamente scrive e dirige Epicentro (Playmaker, 2018), presentato in anteprima alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Settimana della critica, e Divinazioni (Qoomoon con Rai Cinema) presentato in anteprima mondiale a IDFA nel 2020 e uscito nelle sale cinematografiche italiane nel 2021. Segnali di vita (Qoomoon con Rai Cinema) è il suo terzo lungometraggio.

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