Pedro Almodovar Cannes 2019 | Cannes si tinge dei colori della politica. Dopo le polemiche sull’assegnazione della Palma d’Onore a Alain Delon, a esprimersi è Pedro Almodovar.
In merito alle elezioni Europee che si terranno il prossimo 26 maggio, il pluripremiato regista spagnolo ha auspicato che l’ondata populista che sta percorrendo l’Europa sia arginata come è successo in occasione delle elezioni spagnole: “Le europee? Spero che l’onda lunga del voto spagnolo travolga l’estrema destra. In Spagna il messaggio che i cittadini hanno dato è stato chiarissimo: non vogliamo nessuna svolta a destra”, ha detto Almodovar.
La polemica è nata nel giorno di apertura della 72esima edizione del Festival del cinema, martedì 14 maggio, quando Alain Delon è stato attaccato per le sue posizioni politiche vicine all’estrema destra, “misogine, omofobe e razziste”.
L’associazione cine-femminista Women in Hollywood aveva addirittura lanciato una petizione per annullare l’assegnazione della Palma d’Onore a Delon, raccogliendo oltre 20 mila firme.
La risposta dell’attore non ha tardato a venire: “Non si può contestare la mia carriera”, ha detto Delon martedì, travolto dalle critiche. Sulla stessa lunghezza d’onda, il delegato generale Thierry Frémaux ha dichiarato che la politica deve restare fuori dal Festival: “Daremo a Delon una Palma per la carriera, mica il Nobel per la Pace”, ha detto.
“Nessuno è perfetto e anche Alain ha diritto di esprimere le sue opionioni anche se non coincidono con le nostre. Noi premiamo l’attore, l’artista che ha incantato Luchino Visconti, intellettuale non certo di destra. Delon appartiene ad un’altra generazione e per dirla tutta il Front National di Le Pen è stato votato dal 20 per cento dei francesi…Cannes ospita tutte le posizioni, siamo contro la polizia politica che decide chi è nel giusto e chi no”, ha concluso il delegato generale del Festival.
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