Oscar, per vincere il miglior film bisognerà rispettare i requisiti di inclusione: le nuove regole
Era stata annunciata a giugno l’iniziativa “Academy Aperture 2025”, il cui obiettivo era quello di “creare una comunità più equa e inclusiva”. A fronte di ciò, dal 2024 i candidati agli Oscar per il miglior film dovranno rispettare delle nuove regole e cioè requisiti di inclusione e diversificazione in termini di trama e personaggi o, in alternativa, in merito alle persone che hanno preso parte alla produzione o promozione del film stesso. L’annuncio arriva dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che ogni anno assegna l’ambita statuetta dorata in quel di Hollywood.
Oscar, quali sono le nuove regole da rispettare per la candidatura al miglior film?
Quali sono le regole da rispettare? I criteri di selezione riguardano il genere e l’orientamento sessuale, l’appartenenza a minoranze e la disabilità e rispondono a quattro categorie: per poter essere candidato al miglior film, bisognerà soddisfare almeno due su quattro. Le altre sezioni invece manterranno gli attuali requisiti di idoneità. Ecco quali sono le quattro categorie:
• Il Film
• Il team creativo/produttivo coinvolto
• Le opportunità lavorative offerte
• Il pubblico di riferimento
A, il film. La prima categoria, A, vuole che almeno un attore principale o un personaggio con un ruolo importante dovrà essere asiatico, ispanico o latino, nero o afroamericano, indigeno/nativo americano o dell’Alaska, Medio Orientale/Nordafricano, nativo delle Hawaii o di altre isole del Pacifico o appartenere ad altre etnie sotto-rappresentate. In più, almeno il 30% degli attori impegnati in ruoli minori dovrà essere rappresentare categorie quali donne, gruppi etnici, lgbtq+ o persone con disabilità fisiche o cognitive o sorde o con problemi di udito. La storia principale del film poi dovrà ruotare attorno ad uno dei gruppi appena menzionati.
B, Il team creativo/produttivo coinvolto. Almeno due delle cariche di leadership del team creativo dovrà appartenere a donne, gruppi etnici, lgbtq+ o persone con disabilità fisiche o cognitive o sorde o con problemi di udito e almeno una di queste porzioni dovrà essere asiatico, ispanico o latino, nero o afroamericano, indigeno/nativo americano o dell’Alaska, Medio Orientale/Nordafricano, nativo delle Hawaii o di altre isole del Pacifico o appartenere ad altre etnie sotto-rappresentate. Come per la categoria A, anche qui almeno il 30% della crew dovrà comprendere donne, gruppi etnici, lgbtq+ o persone con disabilità fisiche o cognitive.
C, le opportunità lavorative offerte. Dovranno essere offerte opportunità di lavoro o stage ai seguenti gruppi: donne, gruppi etnici, lgbtq+ e persone con disabilità fisiche o cognitive, o sorde o con problemi di udito.
D, il pubblico di riferimento. Tra i suoi dirigenti, lo studio dovrà includere (neal team di marketing, pubblicità e distribuzione) gruppi come donne, gruppi etnici, asiatico, ispanico o latino, nero o afroamericano, indigeno/nativo americano o dell’Alaska, Medio Orientale/Nordafricano, nativo delle Hawaii o di altre isole del Pacifico o appartenere ad altre etnie sotto-rappresentate, persone con disabilità fisiche o cognitive, o sorde o con problemi di udito e lgbtq+.
Leggi l'articolo originale su TPI.it