“Sappiate che il film di Garrone è il più bello della cinquina, solo che non vincerà perché vinceranno gli ebrei. Quelli vincono sempre”. È la frase choc pronunciata in diretta tv sulla Rai da Massimo Ceccherini a proposito degli Oscar 2024. L’attore e regista toscano si è poi scusato, sostenendo di essersi espresso male.
Ceccherini – che ha contribuito alla sceneggiatura del film Io Capitano di Matteo Garrone, in corsa per la statuetta di miglior film internazionale – era ospite del programma Da noi.. a ruota libera, condotto da Francesca Fialdini su Rai 1 domenica pomeriggio.
Il riferimento agli “ebrei” era per la pellicola La zona di interesse, diretta da Jonathan Glazer, che racconta la vita privata del comandante di Auschwitz Rudolf Höss, che abitava con la sua famiglia nei pressi del lager nazista.
Il film di Glazer ha poi effettivamente vinto l’Oscar come miglior film straniero e nel suo discorso di ringraziamento il regista – ebreo di nazionalità britannica – ha condannato la “disumanizzazione” portata avanti da Israele nella Striscia di Gaza.
In una nota congiunta, Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, e Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, hanno definito “gravissimo e inaccettabile” quanto detto da Ceccherini.
Si tratta della “solita allusione alle lobby ebraiche, concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità”, si legge nella nota. “Ci auguriamo che la conduttrice, Francesca Fialdini, non abbia ‘colto’ le parole pronunciate da Ceccherini solo perché stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave”.
In seguito il co-sceneggiatore di Io Capitano ha dichiarati all’agenzia di stampa Adnkronos: “La colpa è mia che sono un ‘imbianchino’. Mi sono spiegato male, io intendevo il film degli ebrei, l’argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male”.
“Io intendevo parlare di film”, ha aggiunto Ceccherini: “Stavo giocando, stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell’argomento, ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie”.
Quanto al mancato premio per il film italiano, l’attore ammette che c’è “un po’ di delusione”. Ma, sottolinea, “Io Capitano rimane un film bellissimo, resta per me un sogno aver lavorato con un grandissimo regista come Garrone”.
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