Martin Scorsese attacca la Marvel: “I loro film non sono cinema”
È stato presentato questa mattina, 21 ottobre 2019, alla Festa del Cinema di Roma l’ultimo film di Martin Scorsese dal titolo “The Irishman“. Il film, molto apprezzato dalla critica internazionale, è stato elogiato anche da molti colleghi di Scorsese, tra cui Guillermo del Toro, Edgar Wright e Ava DuVernay. Proprio quest’ultima ha commentato: “La durata è di 3 ore e qualcosa. Per me, il tempo è volato… Un film fatto da un regista che si sente libero. Che ha tutti gli strumenti. Tutto il tempo. Tutto il talento. E che è all’altezza di tutto ciò. Wow”.
Scorsese è stato recentemente al centro di un dibattito con la Marvel. Sembrerebbe infatti che il regista non sia un fan della grande casa di produzione americana. In un’intervista a Empire Magazine ha detto: “Non li capisco [i film Marvel]. Ci ho provato, sapete? Ma quello non è cinema. Davvero, per quanto siano fatti bene, con attori che fanno del loro meglio in quelle circostanze, la cosa più vicina a cui mi fanno pensare sono i parchi di divertimento. Non è il cinema di quegli esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche gli uni agli altri”.
La critica di Scorsese ha inevitabilmente suscitato varie proteste e accese polemiche. Tra queste, anche quella del regista di “Guardiani della galassia” James Gunn, che ha puntato il dito contro l’ipocrisia di Scorsese. “Martin Scorsese è uno dei miei 5 registi viventi preferiti. Rimasi scioccato quando le persone se la presero col suo ‘L’ultima Tentazione di Cristo’ senza averlo visto. Mi rattrista che oggi giudichi i miei film allo stesso modo. Detto ciò, adorerò sempre Scorsese, sarò sempre grato per il suo contributo al cinema, e non vedo l’ora di vedere ‘The Irishman‘”.
Ma la polemica sembra non finire più. Alcuni giorni dopo la replica di Gunn, anche Francis Ford Coppola ha preso le parti di Scorsese. Secondo “Yahoo! News”, il regista ha detto: “Quando Martin Scorsese dice che i film della Marvel non sono cinema, ha ragione perché noi ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, di ricevere qualcosa, un’illuminazione, conoscenza, ispirazione… Ma non conosco nessuno che abbia imparato qualcosa dal vedere lo stesso film in continuazione. Martin è stato generoso a dire che [quei film] non sono cinema. Non ha detto che fanno schifo, come io penso”.
L’ultimo commento in risposta a Scorsese e Coppola risale a ieri, ed è stato postato da Gunn sul suo account Instagram. “Molti dei nostri antenati credevano che tutti i film gangster si assomigliassero, spesso chiamandoli ‘disgustosi’. Alcuni dei nostri più grandi antenati pensavano lo stesso dei western, e credevano che i film di John Ford, Sam Peckinpah e Sergio Leone si assomigliassero tutti. Ricordo di una volta in cui raccontavo emozionato a un mio zio di secondo grado di ‘Guerre stellari’.
Mi rispose, ‘L’ho visto quando si chiamava 2001 e, dio mio, era noioso!’. I supereroi sono semplicemente i gangster/cowboy/astronauti di oggi. Alcuni film di supereroi fanno schifo, altri sono belli. Come i film western e gangster (e ancor prima, i FILM semplicemente), non tutti sono in grado di apprezzarli, talvolta neanche alcuni geni. E va bene così”.
L’ultimo film di Scorsese, “The Irishman”, uscirà sulla piattaforma Netflix il 27 novembre, e farà il suo debutto anche in alcune sale italiane tra il 4 e il 6 novembre.
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