Luciano De Crescenzo nel suo Così parlò Bellavista.
Luciano De Crescenzo se ne va all’età di 90 anni, lasciando un vuoto immenso nel cinema e nella cultura italiani. Conosciuto come l’ingegnere-attore, per via di quella laurea in ingegneria che prese prima di scegliere la strada della scrittura e del teatro, De Crescenzo nella sua lunga vita è stato molto più di un semplice attore.
Poliedrico artista napoletano, De Crescenzo diede tanto in tutti gli ambiti in cui si sperimentò: dal teatro alla televisione, passando per la scrittura e la regia. Uno dei suoi successi maggiormente riconosciuti resta Così parlò Bellavista.
Film commedia del 1984, Così parlò Bellavista è tratto dal romanzo omonimo, sceneggiato e diretto dallo stesso Luciano De Crescenzo. Il protagonista Gennaro Bellavista è un professore di filosofia in pensione. Quello che fa per passare il tempo è cimentarsi nell’esposizione delle proprie teorie ai suoi discepoli.
Il professore spiega ai suoi discepoli come secondo la sua visione l’umanità sia divisa in “uomini d’amore” e “uomini di libertà”. Nella prima categoria rientrano i napoletani, nella seconda i milanesi. La vita tranquilla e metodica del professore viene turbata dall’arrivo di un milanese: il dottor Cazzaniga.
Nel video qui proposto, il dottor Cazzaniga si è appena trasferito nel palazzo del professor Bellavista. A comunicarlo al filosofo sono i suoi allievi, subito dopo il discorso sugli uomini d’amore e di libertà.
“Guagliù stateme a sentì: questo è il bene.. e questo è il male. Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tranquilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire che è democratico, che è tollerante, quando invece incontrate questi qui, quelli che hanno le certezze, la fede incrollabile, e allora stateve accorte, vi dovete mettere paura, perché ricordatevi quello che vi dico: la fede è violenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza. Gli uomini, invece, gli uomini si dividono in uomini d’amore e uomini di libertà, a secondo se preferiscono vivere abbracciati gli uni con gli altri, oppure preferiscono vivere da soli e non essere scocciati”.
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