Pauroso incidente per la controfigura di Vin Diesel sul set del film Fast & Furious 9. Lo stuntman, Joe Watts, è stato portato d’urgenza al Royal London Hospital e ora si trova in coma indotto a seguito di un trauma cranico.
L’uomo è caduto da un’altezza di 9 metri sbattendo violentemente la testa. Secondo quanto riportato dai media inglesi l’attore americano, che ha assistito all’incidente, “è scoppiato in lacrime ed è sotto shock”.
“Joe ha subito una grave ferita alla testa e versa in coma indotto. È stabile ed è stato monitorato durante la notte – ha raccontato su Facebook la fidanzata dello stunt, Tilly Powell – Lo amo tanto e il mio cuore è a pezzi. La sua famiglia e i suoi amici gli sono al fianco per superare tutto questo”.
Le riprese di Fast & Furious 9, pellicola che sarebbe dovuta uscire nelle sale a maggio 2020, sono state immediatamente interrotte.
“Stavano girando una scena di un balcone molto alto. Lo stuntman è saltato dal balcone attaccato a un filo di sicurezza, ma sembra che il cavo si sia spezzato”, ha raccontato una fonte al “Sun”.
“Doveva essere lasciato penzolare sotto il balcone tramite il cavo e poi lentamente abbassato a terra, ma qualcosa è andato storto ed è precipitato a terra ed è atterrato sulla sua testa. Ci sono stati sussulti e urla quando Watts ha colpito il pavimento.
È stato orribile e ovviamente tutto è stato ripreso dalla fotocamera. Questo è stato consegnato alla polizia. È successo su un nuovo set negli studi. Ora tutto è stato chiuso sul set e le riprese sono state interrotte. È una scena del crimine”.
Non è la prima volta che accadono drammi del genere sui set della saga incentrata sulle corse e sulle battaglie automobilistiche. Nel novembre 2013 morì in un incidente auto l’attore Paul Walker.
La star di Fast & Furious stava viaggiando a bordo di una Porsche Carrera Gt guidata da Roger Rodas: dopo aver urtato diversi alberi, la vettura andò a schiantarsi contro la base in cemento di un lampione.
Paul Walker, in quel momento in pausa dalle riprese del settimo film della saga, stava accompagnando l’amico a un evento di beneficenza. Dalle perizie emerse che al momento dell’impatto Rodas, anche lui deceduto, stava viaggiando ad almeno 160 chilometri all’ora.