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Al cinema Aquila il film evento “L’anno dell’uovo”

Di Redazione TPI
Pubblicato il 29 Mag. 2024 alle 14:53 Aggiornato il 29 Mag. 2024 alle 14:53

DIERO in collaborazione con SARDEGNA FILM COMMISSION e RAI CINEMA, dopo il successo di Venezia, è lieta di annunciare l’uscita in sala dell’opera prima di Claudio Casale, con Yile Yara Vianello, Regina Orioli e Andrea Palma. Il film, vincitore del Biennale College Cinema e presentato in anteprima mondiale durante l’80ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, arriva in sala il 31 Maggio 2024 al Nuovo Cinema Aquila di Roma alle ore 21, in una serata evento che vedrà la presenza del regista, del cast e della troupe. Dopo la proiezione, ci sarà un Q&A durante il quale i presenti risponderanno alle domande del pubblico in sala. Modera la giornalista Sonia Serafini.

Trama e cast

Adriano e Gemma sono una giovane coppia in attesa del primo figlio. Con entusiasmo e curiosità hanno scelto di farlo nascere lontano da un mondo dove l’attenzione allo spirito è oscurata dal lavoro, dai vincoli sociali e dal profitto, facendo ingresso nella comunità dell’Uovo: un gruppo spirituale sotto la guida di Guru Rajani, dove la vita si svolge in armonia sotto lo sguardo di un grande Uovo dorato.

Un accadimento imprevisto trasforma questo luogo incantato nel teatro di una nuova solitudine, costringendo Gemma e Adriano a porsi nuove domande. Sono davvero così liberi come credono di essere?

Cast: Yile Yara Vianello, Regina Orioli, Andrea Palma Casting di Maurizio Ruffo.

Nota del regista

“In una società che appare sempre più complessa e fuori controllo, tanti scelgono la chiarezza offerta da una microcomunità, sia un forum online, una comune o un trend topic della durata di pochi giorni. E in un mondo che glorifica il materialismo, l’eco di una spiritualità a portata di mano attira sempre più persone.” E’ lo stesso Claudio Casale a raccontarci la genesi del suo progetto. “Adriano e Gemma, seguendo il loro istinto e il desiderio per un modello di vita diverso che non posso che condividere, decidono di entrare nella comunità dell’Uovo. Ma nessun luogo può accogliere le sfumature imperfette che vivono in ognuno di noi, se prima non siamo noi stessi ad accettarle. Solo allora, forse, si può ricevere un nuovo dono, magico e inaspettato.”

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