Netflix ha annunciato che il famoso romanzo Cent’anni di solitudine scritto nel 1967 da Gabriel García Márquez diventerà una serie tv.
La piattaforma streaming ha di recente acquistato i diritti del libro per trasformare la storia in episodi per il piccolo schermo.
Produttori esecutivi del progetto saranno i figli dello scrittore, Rodrigo García e Gonzalo.
Proprio Rodrigo García ha spiegato che nel corso degli anni il padre aveva ricevuto numerose richieste per trasformare il suo romanzo in un’opera per il grande e piccolo schermo, ma senza mai accettare.
Lo scrittore temeva infatti che il suo lavoro venisse rovinato dalla trasposizione dalla lingua scritta al linguaggio visivo.
Anche Francisco Ramos, vicepresidente per i contenuti originali in lingua spagnola di Netflix, aveva cercato di acquistare i diritti dell’opera di Márquez in passato, ma ci è riuscito solo di recente, dopo aver mostrato come con Narcos e Roma, l’azienda riesca a creare opere in spagnolo rendendole famose in tutto il mondo
“Negli ultimi tre o quattro anni, il prestigio e il successo delle serie sono cresciuti davvero tanto”, ha detto García dando la notizia della vendita dei diritti del romanzo del padre.
“Netflix è stato tra i primi a dimostrare che le persone sono più disponibili che mai a vedere serie prodotte in lingue straniere con i sottotitoli”.
Cent’anni di solitudine – “Cent’anni di solitudine” racconta un secolo di vita della famiglia Buendía, il cui patriarca, José Arcadio Buendía, fonda la città fantastica di Macondo. Il romanzo è considerato un capolavoro della letteratura latinoamericana e ha segnato il successo del realismo magico. Dalla sua prima pubblicazione nel 1967, il libro ha venduto circa 50 milioni di copie ed è stato tradotto in 46 lingue.
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