Carola Rackete ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa
È andata in scena nella serata di domenica 24 novembre l’intervista di Fabio Fazio nei confronti di Carola Rackete, tra gli ospiti del talk Che tempo che fa, in onda su Rai 2.
L’ex capitana (qui il suo profilo) della Sea Watch 3, la nave dell’omonima Ong, è intervenuta insieme a Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch, e il senegalese Muhamad Diaoune, giovane calciatore del Sant’Ambroeus F.C di Milano, che ha raccontato il suo viaggio dal Senegal sino all’Italia, passando per un periodo di reclusione in Libia.
Nel corso del programma, Carola Rackete ha affermato di essere contenta di essere tornata in Italia dopo il suo arresto e la successiva liberazione.
La Rackete, infatti, aveva alla fine di giugno aveva deciso di forzare il blocco imposto dalle autorità italiane per entrare in acque italiane con la sua nave con a bordo una quarantina di migranti soccorsi in acque libiche. La capitana tedesca, poi, aveva speronato una motovedetta della Guardia di Finanza e successivamente attraccato al porto di Lampedusa senza autorizzazione. Per questo motivo era stata arrestata e poi, successivamente, liberata.
A Fabio Fazio, la Rackete ha sottolineato che, una volta rientrata in Germania e calata l’attenzione dei media su di lei, nessuno ha più parlato dell’emergenza migranti che persiste tuttora nel Mediterraneo.
“Ci sono tante persone che cercano di scappare dalla Libia e la vita qui per loro non è facile” ha aggiunto la Rackete.
“Dopo l’attenzione dei media concentrata su di me, improvvisamente, quando me ne sono andata, non se ne è più parlato. Però la situazione nel Mediterraneo continua e ci sono ancora oggi persone disperate che attraversano dalla Libia e vogliono essere salvate”#CarolaRackete #CTCF pic.twitter.com/icKTIwxO2h
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) 24 novembre 2019
“Oggi alle richieste di soccorso non si risponde o altre volte si dice di no anche se siamo in violazione del diritto internazionale. Quello che succede è poco umano e mi sciocca l’idea che l’Europa è un continente che non vuole accogliere nemmeno un po’ di persone. Dove siamo arrivati se nemmeno si accettano le norme stabilite a livello internazionale”.
“Quando guardo al futuro – ha poi concluso la Rackete – e alla crisi climatica mi preoccupo anche di questo. C’è bisogno di tante persone che agiscano perché non può essere uno a fermare i cambiamenti climatici. Migrazioni e crisi climatica sono collegate e lo saranno sempre di più”.
Carola Rackete a Che tempo che fa: le reazioni di Salvini e Meloni
La presenza di Carola Rackete a Che tempo che fa ha scatenato diverse reazioni. Tra quelle più feroci ci sono quella del leader della Lega Matteo Salvini che sul suo profilo Twitter ha scritto: “Giusto tenere agli atti, per la serie “il mondo al contrario”: sulla tv pubblica, pagata da tutti, è andata in onda, accolta con tutti gli onori, una che se ne è infischiata delle nostre leggi e ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza rischiando di ammazzare occupanti”.
Giusto tenere agli atti, per la serie “il mondo al contrario”: sulla tv pubblica, pagata da tutti, è andata in onda, accolta con tutti gli onori, una che se ne è infischiata delle nostre leggi e ha speronato una motovedetta della @GDF rischiando di ammazzare occupanti. pic.twitter.com/2kshd6PleQ
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 novembre 2019
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, invece, ha affermato sempre sui social: “Le domande che Fazio non farà a Carola Rackete: il Ministro tedesco le ha detto di sbarcare tutti in Italia? La Francia ha negato i suoi porti? Sa che ha sbarcato anche tre presunti torturatori? Voleva ammazzare gli agenti della Guardia di Finanza?