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Canone Rai 2019: cosa cambia

Il cavallo di Viale Mazzini

Le ultime news su importo, esenzione e disdetta

Di Giordano Giusti
Pubblicato il 20 Feb. 2019 alle 07:00 Aggiornato il 26 Feb. 2019 alle 19:38

Canone Rai 2019 | Cosa cambia | Le ultime news su importo, esenzione e disdetta

CANONE RAI 2019 – In Italia il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo: si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.

Dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafici.

I titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale effettuano il pagamento del canone mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Questi utenti, quindi, non potranno più pagare tramite bollettino postale. Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono un’abitazione in Italia dove è presente un apparecchio televisivo.

Canone Rai 2019 | Le ultime notizie

Ma come cambia il pagamento del canone Rai?

A decorrere dall’anno 2020 il governo nella manovra amplierà “sino ad euro 8.000” la soglia prevista per l’esenzione dal canone per gli over 75. Viene così confermato quanto messo già nero su bianco da Gentiloni tramite decreto: una misura che allarga la platea degli anziani che non pagano il canone, da 115mila a 350mila persone.

L’esecutivo guidato dal premier Conte dovrebbe inoltre confermare anche per gli anni successivi al 2018 la riduzione a 90 euro del canone approvata dal governo Renzi.

È possibile inviare la Disdetta Canone RAI direttamente online dal portale LetteraSenzaBusta.

Canone Rai 2019 | Come funziona oggi | Modello dichiarazione sostitutiva per disdetta ed esenzione

Queste le attuali prescrizioni in vigore:

In casi particolari il contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 455/2000 per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone:

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