Black Mirror torna il 28 dicembre su Netflix con l’episodio interattivo “Bandersnatch”. La nuova puntata annunciata all’inizio del mese potrà essere “giocata” dagli spettatori.
La nuova stagione della celebre serie tv tra le più amate dell’intero catalogo della piattaforma di streaming riparte proprio da un episodio interattivo. I primi di dicembre sull’account Twitter Nx on Netflix è stata postata la foto in cui era presente un elenco delle serie in uscita, tra cui appunto Black Mirror.
Il titolo Bandersnatch si riferisce proprio al nome di un videogioco, protagonista della puntata. Puntata interattiva dove sarà proprio lo spettatore a decidere come andrà a finire. L’indiscrezione arriva da Bloomberg, ma pare essere confermata anche da Hollywood Reporter.
Ma la novità più importante è un’altra e non riguarda solo Black Mirror. Secondo alcune voci sembrerebbe che la piattaforma di streaming più famosa al mondo starebbe sviluppando degli speciali che lascerebbero all’utente la scelta di un’”avventura”.
In questo modo sarà lo spettatore a selezionare la trama successiva di un determinato episodio televisivo o di un film. Uno dei primi esperimenti di Netflix potrebbe essere proprio un episodio della stagione 5 di Black Mirror.
Netflix ancora una volta si pone come strumento rivoluzionario nella fruizione di film e serie tv. Scompone le regole del consumo di cinema e televisione e si prepara ad andare ancora oltre, rendendo lo spettatore protagonista attraverso una scelta che cambierà il corso del film.
Bandersnatch è presentato come un “Film Netflix”, dunque ci si aspetta un episodio autoconclusivo (come tutti quelli di Black Mirror) ma dalla durata maggiore. Si parla infatti di novanta minuti di durata.
Qui dove vedere la puntata di Black Mirror 5 Bandersnatch.
Perché la serie Black Mirror si chiama così?
Black Mirror è una serie antologica; ciò significa ogni episodio è indipendente dagli altri. L’apprezzamento del pubblico e il successo mondiale derivano da un fortunato mix tra trame emozionanti e ricche di suspense e la capacità di far riflettere anche attraverso il senso di inquietudine che le storie generano negli spettatori.
Nonostante l’enorme popolarità, sono in tanti però a non sapere una cosa fondamentale: perché Black Mirror si chiama Black Mirror?
In rete circolano diverse spiegazioni fuorvianti sul titolo della serie. La più accreditata è che “black mirror” sia un riferimento agli scenari cupi che la serie prefigura, con un’umanità totalmente in balia della tecnologia.
In realtà, il motivo alla base del titolo è più semplice e probabilmente più interessante, e si riferisce al riflesso dello schermo del cellulare o di qualsiasi altro device mobile quando questo è spento: uno specchio nero, per l’appunto.
Il sito Digital Spy ha riportato le reazioni sbalordite di alcuni utenti twitter che ignoravano la ragione del titolo.
Charlie Broker, il creatore della serie, ha spiegato così il motivo per cui ha scelto il nome Black Mirror: “Perché qualsiasi TV, schermo LCD, iPhone, iPad, se lo si fissa, sembra uno specchio nero, e c’è qualcosa di freddo e orribile in questo. Ciò ha reso il titolo particolarmente appropriato”.
“Non so in che altro modo avremmo potuto chiamare la serie. Forse Spooky Technology Time (L’epoca della tecnologia inquietante) ?! Sarebbe stato schifoso”, ha proseguito Broker.
“Mi piace molto il fatto che le persone guardino la serie sulla loro TV, sul loro laptop o sul loro smartphone e poi, mentre i titoli di coda iniziano a scorrere e lo schermo diventa nero, si vedano riflessi”.