Asia Argento e Morgan potrebbero essere tra i nuovi giudici di The Voice, in arrivo in primavera su Rai 2. A prospettare l’ipotesi è il direttore di rete, Carlo Freccero. Il programma che scopre i nuovi talenti della musica in onda sulla Rai potrebbe così riservare grandi sorprese.
Freccero, noto per le sue scelte sempre originali e al limite della provocazione, lancia la proposta, ma ad accoglierla in modo favorevole non sono in molti. Sia Morgan che Asia Argento si sono resi protagonisti negli ultimi tempi di vicende troppo sopra le righe per il pubblico Rai.
Lo strascico di polemiche che si porta dietro l’attrice e regista non accenna a diminuire, infatti. A giugno Asia Argento è stata sotto i riflettori per la morte improvvisa e drammatica del compagno, il super chef Anthony Bourdain; a luglio è scoppiato lo scandalo molestie sessuali – a causa del quale le è stata tolta la poltrona da giudice nel programma Sky X Factor [qui tutto quello che c’è da sapere sul caso molestie]; tra ottobre e novembre è stata protagonista di una storia d’amore lampo con l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona.
Insomma, il nome di Asia Argento non piace troppo in casa Rai, ma Freccero non demorde. Lancia la sfida, ben consapevole del ruolo del marketing in televisione. Un personaggio come quello della regista non può che suscitare curiosità. Potrebbe dunque essere più appetibile di quello che sembra.
Freccero parla del sogno di portare la coppia su Rai 2 in un’intervista rilasciata al settimanale Panorama. “Ho messo a punto The Voice con Simona Ventura che partirà il 16 aprile e dove spero di avere in giuria Asia Argento e Morgan. Lo spero, è un sogno“, ammette schietto il direttore, che conferma che il programma si farà.
The Voice era rimasto in stand by, infatti: lo stesso direttore aveva annunciato che mancavano studi liberi e il talent show firmato Rai restava in forse: “Io arrivo a stagione inoltrata quando il piano di produzione è già stato fatto, The Voice ha la disponibilità degli studi interni solo a partire da metà marzo dopo la fine de I soliti ignoti, per farlo in studi esterni ci vorrebbero molti più soldi, il costo raddoppia, è l’unico problema che ho, l’unico che ho incontrato in questi giorni: non ci sono studi a disposizione. Il programma si farà se si trovo uno studio, altrimenti no. Nessun milione di euro, il costo di produzione di un programma è di 400mila euro”.
A quanto pare il problema dello studio è stato risolto. Ora è il momento di pensare a chi siederà sulle poltrone dei giudici: quello di vedere Asia Argento e Morgan rimarrà solo un sogno?
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