Purgatori a TPI: “Su Silvia Romano sessismo infame” | Atlantide 13 maggio
Caro Andrea, stasera sarà una puntata di Atlantide molto difficile?
Direi di sì. Io faccio la puntata avendo come ospiti Giuliana Sgrena e Rosa Calipari.
Per rispondere a tutti quelli che dicono: “Valeva la pena pagare”?
Anche. Metto insieme un ostaggio liberato e la moglie dell’uomo che è morto per salvarla.
Quale sacrificio più alto della vita?
Esatto. Sugli ostaggi donne – purtroppo – da anni si abbattono gli insulti e le peggiori turpitudini.
Perché?
In primo luogo per sessismo. A loro dà fastidio Silvia, per quello che rappresenta.
Non per la conversione?
A prescindere dalla conversione. Per loro le donne dovrebbero stare tutte a casa a fare la calzetta, non dovrebbero far nulla, e se mai fanno qualcosa è perché sono delle pu***ne.
Andrea Purgatori, conduttore di Atlantide (La7, ore 21,30). Stasera in onda con una puntata speciale che ricostruisce i retroscena del sequestro e la rete che c’è dietro tutte le trattative di questi anni: servizi, mediatori, militari.
Come spieghi questo fenomeno?
Le donne solleticano l’eco degli odiatori di professione. Vuoi alcuni degli esempi dei galantuomini di cui parlerò che hanno ingiuriato Silvia?
Vai.
Un deputato della Lega che oggi l’ha ribattezzata: “la neo-terrorista“.
E poi?
Nico Basso, ex consigliere leghista, oggi formalmente “civico” che ha scritto “impiccatela”.
Sobrio.
Poi, siccome questi eroi sono sempre molto coraggiosi, ha provato a far sparire tutto, ma era troppo tardi.
Cos’altro?
Poi c’è l’attacco della destra politica alla conversione. Il sottinteso è: era meglio se moriva.
Sgarbi ha detto la divisa jihadista.
Ed è una patacca. Quel verde sta dentro la bandiera saudita, algerina, era nella comunicazione di Gheddafi. Non è il colore dell’integralismo.
Perché l’Isis usa un altro colore.
Ma è ovvio! Avete mai visto delle donne dell’Isis vestite di verde? Il colore della Jihad è il nero.
Dicono: solo noi paghiamo i riscatti.
Falso. Ieri ho pubblicato la fotografia di una cittadina britannica sequestrata prima di Silvia in Kenya. La Gran Bretagna ha pagato un milione e 200mila dollari. Paghiamo tutti.
Gli Usa no.
Sei sicuro? Racconterò che le taglie sui poker d’assi dei gerarchi di Saddam sono state il primo tesoretto dell’Isis. O qualcuno pensa che siano mandate alla casalinghe dell’Isis?
E il fatto che i soldi dei riscatti vengono usati contro di noi?
Questi terroristi sono finanziati dall’Eritrea e dall’Arabia Saudita, io non cedo che i soldi del riscatto pagato per Silvia siamo decisivi per loro. Tuttavia…
Cosa?
Racconteremo come ad al-Shabaab arrivi solo una piccola parte della cifra totale.
Il resto a chi va?
Troverete tutto nella nostra ricostruzione. Ma i primi beneficiari non sono guerriglieri in Kalashnikov, ma mediatori di Dubai che se ne stanno in piscina a mangiare le aragoste.
Cosa manca al racconto di queste ore?
Una cosa molto importante. Ci sono altri due italiani sotto sequestro, a partire da padre Dall’Oglio. E io li vorrei fuori entrambi.
E poi?
Noi italiani abbiamo liberato gli ostaggi di almeno cinque o sei Paesi. Noi avevamo una rete più efficiente di quella della CIA. Altro che italiani sprovveduti!
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