Alfonso Signorini rivela gli ultimi desideri di Berlusconi prima di morire
Tra i tanti personaggi noti che hanno espresso cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi c’è anche Alfonso Signorini, il quale ha anche rivelato gli ultimi desideri del Cavaliere prima di morire.
Sull’ultimo numero del settimanale Chi, il giornalista e conduttore ha ripercorso il suo rapporto con l’ex premier: “Quando io ho perso mio padre ricordo che lui stava a un matrimonio, mi chiamò qualche ora dopo e mi disse: ‘Non piangere, perché da oggi tu hai un altro padre. Per te ci sarò sempre e potrai sempre fare affidamento su di me per la vita’. Ha mantenuto le sue promesse. Fino all’ultimo. Come un padre è stato presente, vigile, affettuoso nei momenti belli della vita e in quelli più tristi”.
Alfonso Signorini continua: “Quando mia mamma si è ammalata, lui era alla presidenza del consiglio: la chiamava tutte le sere al cellulare al San Raffaele. La sera che se ne è andata io non ho voluto vedere nessuno, Volevo starmene a casa mia nel mio dolore, nel mio silenzio. Avevo staccato il telefono proprio perché non volevo sentire altre voci che non fossero quelle dei miei ricordi. Alle undici e mezza di sera suona il citofono. Pensai all’ennesima intrusione nella mia sfera privata. Mi avvicinai ai videocitofono e vidi due carabinieri”.
“Preoccupato risposi: ‘Mi scusi dottore la volevamo avvisare che tra poco il Presidente sarà qui’. Da palazzo Chigi era arrivato per stringermi semplicemente la mano. Siamo rimasti in silenzio, così, mano nella mano per ore. Questo per me è Silvio Berlusconi, l’uomo a cui ho voluto e vorrò bene fino a quando vivrò”.
Il conduttore rivela anche un aneddoto: “Una volta si presentò il giorno del mio compleanno a casa mia con un enorme quadro di San Sebastiano tutto nudo. Ma proprio nudo. ‘Se non ce l’hai tu, chi altro dovrebbe averlo?’, mi disse schiacciandomi l’occhio”.
Alfonso Signorini, che sottolinea anche i numerosi consigli che Berlusconi gli dava per le sue trasmissioni, rivela poi quali sono stati gli ultimi desideri dell’ex premier prima della morte: “I medici, dopo un ricovero durato più di un mese al San Raffaele, avevano assecondato le sue pressanti richieste di tornare a casa in cambio di una parola d’ordine: riposo assoluto. Ma lui il 2 giugno a sorpresa ha preso la macchina da golf e si è messo al volante. Ha guidato per i suoi figli. Li ha accompagnati per l’ennesima volta nel parco e in filodiffusione per tutta la casa e per il giardino ha voluto solo le più belle canzoni della tradizione napoletana”.
Poi gli ultimi desideri dal letto d’ospedale: “Amava la vita Silvio. L’ha amata fino all’ultimo. Fino a quando, poche ore prima di morire, ha chiesto di mangiare un bel gelato e una bella manciata di ciliegie. Ci ha lasciato con quel gusto, con quei colori e per questo oggi lo ricordo con un sorriso”.
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