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    I sondaggi politici di oggi: con questi risultati Salvini può rompere con il M5S quando vuole

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Lug. 2019 alle 06:51 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:30

    Sondaggi politici oggi: boom Lega, male PD e M5S

    Boom della Lega, male PD e M5S: i sondaggi politici di oggi confermano un trend ormai ben definito dalle Europee, quando il Carroccio è risultato il primo partito in Italia con il 34 per cento delle preferenze.

    A dirlo è una rivelazione condotta dall’istituto Euromedia Research, presentata dalla presidente Alessandra Ghisleri durante la trasmissione di La7 Omnibus.

    Secondo la Ghisleri, il partito di Salvini in questo momento naviga a vele spiegate al 38 per cento. Questo, secondo l’esperta di sondaggi, permette al vicepremier di poter rompere con il M5S in qualsiasi momento e a seconda della convenienza elettorale.

    Nonostante l’ipotesi del voto a settembre sia ormai tramontata, il ministro dell’Interno potrebbe comunque decidere di dire addio al M5S per puntare a governare da solo, o quantomeno in coabitazione con Fratelli d’Italia, nel 2020, magari sfruttando anche un possibile aumento dei consensi grazie a un ipotetico governo di transizione guidato da M5S e PD.

    Sondaggi politici oggi | Pd e M5S

    Se Salvini, forte dei suoi consensi, è padrone del proprio destino, la stessa cosa non si può dire del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

    Il partito di Nicola Zingaretti, infatti, dopo un mini exploit che lo aveva visto raggiungere percentuali vicino al 24, cala e, secondo i numeri forniti da Euromedia Research, si piazza intorno al 20 per cento, tallonato dal M5S, che comunque si mantiene sui deludenti risultati delle Europee, ben lontano dai voti ottenuti alle politiche del 2018.

    Alessandra Ghisleri, infatti, dà i pentastellati tra il 17 e il 19 per cento. Le motivazioni, secondo l’esperta, sono riconducibili, tra le altre cose, alle opinioni troppo diverse all’interno del partito fondato da Beppe Grillo, come ad esempio nel caso di Di Battista, spesso in dissenso rispetto alle posizioni più istituzionali del capo politico del M5S Luigi Di Maio.

    Forza Italia per il momento non risente della riorganizzazione interna del partito e si attesta sempre tra il il 7 e l’8 per cento, tallonato da Fratelli d’Italia, che tenta il sorpasso piazzandosi tra il 6 e il 7 per cento delle preferenze.

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