Sondaggi politici elettorali oggi 9 maggio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – La Lega perde un altro mezzo punto e adesso il Pd non sembra più essere così distante così come fino a qualche settimana fa. Risale leggermente il Movimento 5 Stelle, cresce ancora il partito di Giorgia Meloni che guadagna proprio quel mezzo punto percentuale perso dal Carroccio: sono questi, in sintesi, i dati di maggior rilievo degli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Index Research per il programma Piazzapulita. Di seguito, nel dettaglio le percentuali partito per partito.
Come anticipato, la Lega di Matteo Salvini scende ancora. Il Carroccio, infatti, perde mezzo percentuale e dal 26,6 per cento del 30 aprile scorso scende al 26,1 per cento di questa settimana. Salvini guida ancora il primo partito d’Italia, ma ora il distacco dal Pd si è ridotto di cinque punti. Non così tanti se si pensa al risultato ottenuto dalla Lega alle Europee del 2019 quando aveva raccolto il 34,3 per cento dei consensi. Il Partito Democratico, dunque, ora insegue Salvini anche se questa settimana la percentuale del partito guidato da Nicola Zingaretti rimane invariata al 21,6 per cento.
Sale il Movimento 5 Stelle che grazie allo 0,2 per cento guadagnato questa settimana sale al 14,9 per cento, mentre Fratelli d’Italia si porta al 13,7 per cento. La Meloni, che continua a salire nei sondaggi, guadagna esattamente il mezzo punto percentuale perso da Salvini. Forza Italia scende al 6,6 per cento, in perdita dello 0,2 per cento, mentre Italia Viva cala nuovamente arrivando al 3,5 per cento. Sempre alto il numero degli astenuti e indecisi accreditato al 41,1 per cento.
Nelle foto sottostanti, in breve, tutti i dati degli ultimi sondaggi condotti da Index Research per Piazzapulita:
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Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.