Sondaggi politici elettorali oggi 9 luglio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – L’ultimo sondaggio dell’istituto Ixé per la trasmissione Cartabianca ha fotografato, questa settimana, un arresto della flessione della Lega, mentre il Pd è rimasto sostanzialmente stabile rispetto alla precedente rilevazione. In calo, invece, il Movimento 5 stelle, che nel giro di un mese ha perso 2 punti percentuali. Nell’area di centrodestra a perdere consensi anche Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre a sinistra guadagnano punti percentuali Più Europa, La Sinistra e Azione.
Sembra esserci una ripresa per la Lega di Matteo Salvini, che l’istituto Ixè vede in crescita dello 0,1%, mentre il Pd torna a scendere dopo la crescita delle ultime settimane: i dem, infatti, perdono lo 0,2% e si assestano al 22%. Di fatto, comunque, tra il Carroccio e il partito di maggioranza c’è ora una differenza di soli due punti percentuali. In perdita di consensi anche il Movimento 5 Stelle, che scendono dello 0,2% arrivando al 15,4%. Stessa sorte per Fratelli d’Italia, sorprendentemente in calo dello 0,2% (13,8%) dopo la crescita esponenziale del partito guidato da Giorgia Meloni delle ultime settimane. Perde elettori anche Forza Italia (-0,3%), mentre crescono +Europa (+0,4%) e La Sinistra (+0,6%). Risultati diversi da quelli di Italia Viva e Azione, entrambi in perdita dello 0,4%.
Qui di seguito, in breve, il riepilogo del sondaggio di Ixé per Cartabianca, con le percentuali partito per partito:
Lega – 23,9%
PD – 22%
M5S – 15,4%
Fratelli d’Italia – 13,8%
Forza Italia – 7,2%
+Europa – 3,1%
La Sinistra – 3%
Italia Viva – 2,6%
Verdi – 1,9%
Azione – 1,2%
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.