Sondaggi politici elettorali, lieve crescita della Lega per Openmedia
Vede un recupero della Lega l’ultima Openmedia, la media sondaggi settimanale realizzata da Open. Il partito guidato da Matteo Salvini, prendendo in considerazione i sondaggi Ipsos, Emg, Ixè, Tecnè, Index Research, Euromedia Research e Swg, guadagna infatti un +0.6 per cento rispetto alla precedete rilevazione, passando al 26.2 per cento; di questi istituti elencati, comunque, solo tre hanno riportato l’aumento di consensi del Carroccio. Stabile, invece, il Partito democratico.
Queste le tendenze, invece, degli altri partiti:
- Lega Nord: 26,2% (+0,6)
- Pd: 20,6% (-0,1)
- Movimento 5 Stelle: 15,5% (-0,3)
- Fratelli d’Italia: 15,0% (+0,3)
- Forza Italia: 7,1% (-0,3)
- Italia Viva: 3,1% (+0,1)
- Azione: 2,7% (+0,2)
- Sinistra: 2,7% (=)
- PiùEuropa: 1,8% (=)
- Verdi: 1,7% (=)
Evidente il calo del distacco tra Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni, ora al 15 per cento, è lontano dai pentastellati, che perdono uno 0.3 per cento, solo per uno 0.5 per cento. In calo anche gli azzurri di Forza Italia. Sul fronte del centrosinistra, invece, emerge la crescita di Azione (+0.2 per cento), che ha raggiunto Sinistra Italiana. Il partito di Carlo Calenda secondo gli ultimi sondaggi è infatti ormai al 3 per cento, e alcuni istituti tra quelli considerati nella Openmedia lo vedono anche sopra Italia Viva. Stabili ai consensi della precedente rilevazione Più Europa e i Verdi.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.