Sondaggi politici elettorali oggi 9 gennaio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il 2020 è stato un anno nero per la Lega, che ha visto ridursi i propri consensi di otto punti e mezzo. Un vero e proprio crollo per il partito di Salvini, condizionato anche dalla pandemia di Covid, come evidenziato dal sondaggio di Tecné, presentato durante la trasmissione di Rete 4 Quarta Repubblica del 4 gennaio 2021, che ha messo a confronto le intenzioni di voto attuali con quelle di un anno fa.
Nel dettaglio, in dodici mesi la Lega è passata dal 31,7% al 23,2% (-8,5%), rimanendo comunque il primo partito italiano. Nel centrodestra può gongolare invece Giorgia Meloni. Il suo Fratelli d’Italia, sempre secondo il sondaggio di Tecné, in un anno è cresciuto del 6%, diventando stabilmente il terzo partito italiano (ora dato al 16,8% dei consensi), dopo aver scalzato dal gradino più basso del podio il Movimento Cinque Stelle.
Eppure per la Lega la luce in fondo al tunnel sembra vicina. A dare qualche segnale di speranza per il Carroccio sono i sondaggi politici di Lab2101, secondo cui il centrodestra recupera terreno sui partiti dell’attuale maggioranza. La Lega è ora data al 25,5%, con un incremento dello 0,2% rispetto all’ultima rilevazione. A far ben sperare Salvini è anche il fatto che il gap tra il Carroccio e il Pd si è allargato arrivando allo 0,4%. La possibile crisi del Governo Conte, dunque, potrebbe giovare al centrodestra, con la coalizione unita che supererebbe il 50% dei consensi.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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