Sondaggi politici elettorali oggi 8 febbraio 2024
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il 54 percento degli italiani è disposto a “sopportare il disagio” dei blocchi stradali. È quanto emerge dal sondaggio realizzato da Ipsos per la trasmissione di La7 “DiMartedì”, in cui due terzi degli intervistati si sono schierati a favore degli agricoltori sostenendo che la “commissione europea e il governo li penalizzano”. Solo il 16 percento è invece contrario alle proteste degli agricoltori e ritiene che non possano “ricevere sussidi ed aiuti di stato in eterno”, a fronte di un 18 percento che non risponde o non sa.
Un’altra domanda posta dall’istituto presieduto da Nando Pagnoncelli riguarda i blocchi stradali, attuati da agricoltori e ambientalisti. Il 54 percento dice di essere “disposto a sopportare il disagio di un blocco stradale: queste persone devono poter lottare per la loro causa”. Il 33 percento chiede invece di “smettere di bloccare le strade” perché “la gente deve poter circolare e lavorare”, mentre il 13 percento non sa, non ha risposto o è contraria a entrambe le posizioni.
La politica economica e fiscale del governo ha penalizzato soprattutto gli interessi di “pensionati e lavoratori dipendenti”, secondo il 30 percento degli intervistati. Il 23 percento ha invece risposto che i più penalizzati dalle politiche governativesono i “poveri” e il 14 percento ha scelto “commercianti, autonomi e partite Iva”. Solo il 5 percento ritiene che siano stati penalizzati gli “evasori”, la stessa percentuale che ha risposto “banche e multinazionali”. Ben il 23 percento non sa, non ha risposto o non indicherebbe nessuna delle categorie citate.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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