Sondaggi politici elettorali oggi 6 maggio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli italiani promuovono il governo per come ha gestito l’emergenza Coronavirus: è quanto emerge da un sondaggio effettuato da Swg, che indaga anche sull’efficacia delle misure adottate per la cosiddetta Fase 2. La rilevazione, che è stata effettuata tra il 29 aprile e il 4 maggio su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni, ha fornito delle indicazioni interessanti, evidenziando soprattutto una linea contraddittoria nel valutare alcune delle misure adottate dall’esecutivo in seguito all’allentamento del lockdown.
Il dato più importante, come anticipato, è rappresentato dall’opinione che hanno gli italiani su come il governo italiano ha gestito l’emergenza Coronavirus. Il risultato è a dir poco sorprendente dal momento che, secondo gli intervistati, sola la Corea del Sud ha gestito meglio la situazione. Al campione, infatti, è stato chiesto di esprimere con un voto da 1 a 10 come hanno gestito l’epidemia di Covid-19 alcuni Paesi, tra cui appunto l’Italia. La Corea del Sud con il punteggio di 7,1 è risultata la Nazione che, secondo l’opinione degli intervistati, ha gestito meglio l’emergenza. Subito dopo c’è l’Italia che con il punteggio di 6,6 anticipa Cina (6,5) e Germania (6,3).
Un risultato sorprendente dal momento che, visti anche i numeri dei contagiati e dei decessi, è stato riconosciuto alla Germania una gestione migliore rispetto all’Italia, ma anche ad altri Paesi europei, dell’epidemia di Covid-19. Un’opinione evidentemente non condivisa dagli italiani. Per quanto riguarda le misure adottate per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, meno della metà (il 39 per cento) le approva del tutto, mentre la metà si divide tra chi le ritiene troppo restrittive e chi invece le valuta non sufficientemente prudenti. Se gran parte delle singole misure sono largamente condivise, più di un terzo dei cittadini considera eccessivamente restrittive la riapertura posticipata di bar, ristoranti e barbieri.
Il 45 per cento degli italiani, inoltre, considera il distanziamento sociale un grande sacrificio o una norma di difficile applicazione. Il 20 per cento, invece, si dice scettico nei confronti dell’utilità di comportamenti prudenziali e afferma di non volerle rispettare.
Nella foto sottostante, in breve, i dati degli ultimi sondaggi condotti da Swg:
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Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.