Sondaggi politici elettorali oggi 6 febbraio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici elettorali, realizzati da Ixè per il programma Cartabianca, non sorridono a Matteo Salvini. La sua Lega, infatti, scende pericolosamente sotto la soglia del 30 per cento, mentre Fratelli d’Italia continua a guadagnare consensi.
Male invece le forze politiche che sostengono il governo Conte bis, che continuano a perdere punti percentuali.
Nel dettaglio, la Lega di Matteo Salvini è accreditata dall’istituto al 28 per cento, in calo di uno 0,2 per cento rispetto alla settimana precedente. Il Carroccio, tuttavia, resta il primo partito, ma si conferma il trend negativo che ha visto scendere il partito sotto la soglia psicologica del 30 per cento.
Ancora distante il Partito Democratico, stimato al 19,8 per cento, che perde uno 0,2 per cento rispetto alla precedente rilevazione. Male anche il M5S, che perde uno 0,7 per cento: un calo che stabilizza il partito al 15,2 per cento.
Chi può sorridere è Giorgia Meloni, che continua a crescere nei consensi. Il suo partito, Fratelli d’Italia, infatti, guadagna uno 0,4 per cento, salendo, così, al 12,4 per cento. Con uno 0,1 per cento in più rispetto alla settimana precedente, Forza Italia si assesta al 7 per cento.
Il partito di Matteo Renzi, Italia Viva, scende al 3,2 per cento, con una perdita dello 0,4 per cento rispetto alla settimana precedente, mentre, tra i partiti minori, da segnalare la leggere crescita di Azione di Carlo Calenda che si assesta all’1,6 per cento con un guadagno dello 0,3 per cento.
Nella foto sottostante, il sondaggio realizzato da Ixè per la trasmissione Cartabianca:
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.