Sondaggi politici elettorali oggi 5 ottobre 2020: ultimissimi dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Nel centrodestra, Lega e Forza Italia sono in calo mentre Fratelli d’Italia continua la sua ascesa. Nella maggioranza di Governo, il Pd rosicchia qualche decimale mentre prosegue il periodo no per il M5s. Sono queste le principali indicazioni fornite dagli ultimi dati Bidimedia del 2 ottobre, che analizzano le medie settimanali di tutti i sondaggi elettorali. Se la coalizione di centrodestra, unita, vale il 48 per cento, quella di centrosinistra (compreso il M5s) si attesta al 32,2 per cento.
Ma andiamo nel dettaglio. La Lega di Matteo Salvini rimane saldamente il primo partito in Italia, con il 25,5 per cento dei consensi. Si tratta però di un gradimento relativamente basso, se si pensa che poco più di un anno fa il Carroccio viaggiava sfiorando il 40 per cento. Rispetto all’ultima media, risalente a fine luglio 2020, la Lega è in calo dello 0,7 per cento. Ne approfitta il Partito democratico, che guadagna mezzo punto e si porta al 21,1 per cento delle preferenze.
Al terzo posto, dopo il sorpasso di qualche giorno fa, si mantiene stabile Fratelli d’Italia. Il partito guidato da Giorgia Meloni totalizza il 15,6 per cento, con una crescita dello 0,9 per cento da luglio scorso. Male il Movimento Cinque Stelle che, nonostante sia al Governo, non riesce ad accaparrarsi nuovi voti e anzi fa fatica a mantenere fedeli i suoi vecchi elettori. Il M5s si attesta infatti al 15,2 per cento, con un calo dello 0,4 per cento.
Più indietro Forza Italia, che si ferma al 5,9 per cento in calo di un paio di punti decimali. Italia Viva, di Matteo Renzi, guadagna lo 0,2 per cento e arriva al 3,1 per cento, mentre Azione di Carlo Calenda rimane stabile al 2,9 per cento. Totalizzano tra l’1,3 e l’1,6 per cento La Sinistra, Verdi e +Europa, in leggero calo rispetto al periodo precedente.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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