Sondaggi politici elettorali oggi 5 aprile 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Il presidente del Consiglio Mario Draghi è il leader politico più amato dagli italiani, anche se il suo consenso nell’ultima settimana cala di 1,7 punti percentuali e si attesta al 56,1 per cento. A evidenziarlo è la classifica stilata da Tecné, in collaborazione con l’agenzia Dire, nel tradizionale “borsino” dei leader.
Seconda in classifica la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (40,1 per cento di gradimento). Segue Giuseppe Conte al 35,8 per cento (con un balzo in avanti di 0,6 punti). Il segretario della Lega Matteo Salvini perde lo 0,2 per cento e si ferma al 33 per cento. Il segretario del Pd Enrico Letta guadagna lo 0,4 per cento e si attesta al 28,4. Il leader di FI Silvio Berlusconi è al 27,4 per cento, il ministro della Salute Roberto Speranza al 23,1 per cento, Emma Bonino al 21 per cento, Carlo Calenda al 17,5 per cento, Matteo Renzi al 10,8 per cento.
Le intenzioni di voto
Passando alle intenzioni di voto, la Lega resta il primo partito ma conferma la tendenza del calo già registrata la scorsa settimana: perde lo 0,6 per cento, fermandosi al 22,6 per cento. Segue il Pd che cresce dello 0, 2 per cento attestandosi al 18,5 per cento. I dem sono tallonati da FdI, che guadagna lo 0,2 per cento e arriva al 18 per cento.
In crescita il Movimento cinque stelle, che guadagna lo 0,3 per cento e ottiene il 16,3 per cento dei consensi, mentre Forza Italia si attesta al 10,1 per cento (-0,2 per cento). Segiono Azione al 3 per cento, Italia viva al 2,1 per cento, Sinistra italiana al 1,9 per cento, i Verdi all’1,7 per cento, Articolo 1 all’1,5 per cento, Più Europa all’1,2 per cento.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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