Sondaggi politici elettorali oggi 4 settembre 2020: ultimissimi dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – È testa a testa in Toscana in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020. La regione “rossa”, guidata dal centrosinistra dal 1970, è in bilico, come conferma l’ultimo sondaggio realizzato da Ipsos. Dopo i due mandati di Enrico Rossi, i toscani sono chiamati a eleggere il nuovo presidente e a rinnovare il Consiglio regionale, in quello che sarà un vero e proprio election day, visto che in quelle date si voterà anche per il referendum sul taglio dei parlamentari e si terrà il primo turno delle amministrative.
In vantaggio, ma di appena un punto percentuale, troviamo il candidato di centrosinistra Eugenio Giani, che ottiene il 42,6% dei consensi. L’eurodeputata Susanna Ceccardi, espressione della Lega, segue al 41,5%. Insomma, la partita è aperta come non mai. In tutto in Toscana ci sono otto candidati, ma la sfida sembra ridursi a due favoriti. Al terzo posto troviamo l’esponente del M5s, Irene Galletti, staccatissima con appena il 9% delle preferenze.
Per quanto riguarda le liste, secondo il sondaggio Ipsos i dem si confermano al primo posto con il 29,5% dei consensi, seconda la Lega con il 29,5%. Seguono Fratelli d’Italia e M5s rispettivamente al 14,1% e il 9,1%. Tutte le altre liste, invece, si collocano al 9,1%. Complessivamente quelle del centrodestra, con il 42,9%, prevalgono su quelle del centrosinistra, che raggiungono invece il 40,2%. Infine il 62% del campione giudica molto positiva l’amministrazione di centrosinistra uscente, e il 60% spera che ci sia continuità con l’operato del governatore Rossi.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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