Sondaggi politici elettorali oggi 4 luglio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – La Lega di Matteo Salvini rimane stabile al 25%, ma deve guardarsi le spalle dal Partito Democratico, che guadagna più di mezzo punto in una settimana, e da Fratelli d’Italia che cresce ancora: sono questi i dati più importanti emersi dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati dall’istituto Euromedia Research. Di seguito, nel dettaglio, le percentuali partito per partito.
La Lega non guadagna né perde consensi restando stabilmente al 25,5 per cento. Il Carroccio resta il primo partito, ma il Partito Democratico, che guadagna uno 0,6 per cento in appena 7 giorni, si avvicina a Salvini. Il Pd, infatti, ora sale al 20,2%, ed è distante poco più di 5 punti dalla Lega. Bene anche il Movimento 5 Stelle, che sale al 16 per cento, grazie allo 0,4 per cento guadagnato. Stessa percentuale di Fratelli d’Italia, che continua a ottenere consensi, salendo al 13,6 per cento.
Tracollo di Forza Italia che perde lo 0,6 per cento, scendendo al 13,6%, mentre Azione di Carlo Calenda supera Italia Viva di Matteo Renzi. Il partito dell’ex ministro dello sviluppo economico, infatti, è accreditato al 3,5 per cento, mentre quello dell’ex premier e segretario del Pd è al 3,4 per cento.
Di seguito, in breve, il sondaggio elaborato da Euromedia Research:
Lega Nord: 25,5% (=)
Partito Democratico: 20,2% (+0,6)
Movimento 5 Stelle: 16,0% (+0,4)
Fratelli d’Italia: 13,6% (+0,4)
Forza Italia: 7,9% (-0,6)
Azione: 3,5% (-0,1)
Italia Viva: 3,4% (-0,1)
Sinistra Italiana: 1,6% (-0,2)
Europa: 1,6% (=)
Verdi: 1,2% (=)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.