Sondaggi politici elettorali oggi 31 ottobre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Come la scorsa settimana, anche negli ultimi giorni i sondaggi politici elettorali sulle intenzioni di voto degli italiani segnalano una crescita della destra, della Lega di Matteo Salvini e di Fratelli d’Italia, e un passo indietro dei loro avversari, Pd e Movimento 5 Stelle, i due principali azionisti della maggioranza di governo giallorossa
Qui riportiamo alcuni dati degli istituti demoscopici aggiornati ad oggi, giovedì 31 ottobre 2019.
Il sondaggio realizzato dalla società Tecnè domenica 27 ottobre e reso noto il giorno seguente nel corso del programma Mediaset Quarta Repubblica attribuisce alla Lega al 34,3 per cento dei consensi, oltre il 34,3 per cento che il partito di Salvini ha raccolto alle elezioni europee del 26 maggio, e oltre il 33,0 per cento netto di voti che lo stesso sondaggista aveva segnalato sette giorni prima (qui i numeri).
Il Carroccio dunque raccoglie ora oltre un terzo dei voti e aumenta la distanza tra le forze al governo. Proprio come indicano in questi giorni anche gli istituti Swg (qui i numeri) e Ixè (qui i numeri).
Il Partito Democratico secondo Ixè in una settimana è passato dal 19,4 al 19,2 per cento delle preferenze. Il M5S invece ha perso quasi un punto scivolando dal 18,5 al 17,7 per cento, circa la metà dei consensi leghisti.
Nel campo del centrodestra continuano ad arrivare buone notizie per Fratelli d’Italia, che nelle ultime rilevazioni di Swg e Ixè è stato segnalato in crescita rispettivamente al 9,0 e al 9,5 per cento. Anche il sondaggio di Tecnè per Quarta Repubblica evidenzia un passo in avanti per il partito di Giorgia Meloni, dall’8,2 all’8,6 per cento.
È sostanzialmente stabile invece Forza Italia. Gli azzurri passano dall’8,0 all’8,1 per cento. Perde terreno il nuovo movimento politico di Matteo Renzi. Italia Viva cala dal 4,8 al 4,1 per cento.
Tutte le altre forze sono ampiamente al di sotto della soglia di sbarramento del 3 per cento che la legge elettorale in vigore, il Rosatellum, stabilisce per l’ingresso in Parlamento. I liberali ed europeisti di +Europa vengono segnalati da Tecnè all’1,9 per cento. La sinistra all’1,6. I Verdi all’1,5. Siamo Europei dell’ex ministro Carlo Calenda all’1,0. Tutti gli altri simboli all’1,9.
Questi in breve i dati dell’ultima rilevazione:
- Lega: 34,4 per cento (dal 33,0 della settimana precedente)
- Pd: 19,2 (dal 19,4)
- M5S: 17,7 (dal 18,5)
- Fdi: 8,6 (dall’8,2)
- Forza Italia: 8,1 (dall’8,0)
- Italia Viva: 4,1 (dal 4,8)
- +Europa: 1,9 (dall’1,8)
- Sinistra: 1,6 (dall’1,7)
- Verdi: 1,5 (dall’1,6)
- Siamo Europei: 1,0 (dall’1,1)
- Altri partiti: 1,9 (dall’1,9)
(Fonte: Quarta Repubblica)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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