SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI, 31 MAGGIO 2021
La Lega si mantiene al primo posto nelle preferenze degli elettori (22,4%), facendo segnare una ripresa (+0,5%). Al secondo posto si trovano, per la prima volta appaiati al 19,4% FdI, in ulteriore aumento (+0,5%), e il Pd, in flessione di 1,5%. È il risultato dell’ultimo sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera.
A seguire il M5s (15,4%), anch’esso in calo (-0,6%), quindi Forza Italia con il 7,7% (-0,3%). Tra le forze minori si osserva la crescita di +Europa che passa dall’1,3% al 2,2%. Allo stesso tempo, però, aumenta il folto gruppo degli astensionisti e indecisi che fa registrare un +0,7%, attestandosi al 40,2%.
Allargando lo sguardo alle varie coalizioni, un elettore su due sceglie il centrodestra, mentre quasi uno su tre sceglie il centrosinistra e poco più di uno su sei il Movimento 5 Stelle. Per la tenuta dell’alleanza di centrodestra sarà però decisivo il mantenimento dell’attuale legge elettorale che assegna il 37% dei seggi con il sistema maggioritario in collegi uninominali.
Cresce il gradimento per Mario Draghi, ma il leader con più consenso tra gli italiani resta Giuseppe Conte. Sale infatti il consenso nei confronti del governo e del premier: l’indice di gradimento nei confronti dell’esecutivo sale al 64%, mentre quello per l’ex presidente della Banca Centrale Europea arriva fino al 66%.
Nell’ultimo mese, invece, Conte ha perso 4 punti percentuali ma rimane ancora il leader con più consenso tra gli italiani, al 51%. Un calo che l’istituto giustifica con il venir meno del suo profilo istituzionale, ma anche con la minore visibilità mediatica e l’incertezza riguardo alle sue prospettive future. Tra i leader, guadagna terreno il ministro della Salute, Roberto Speranza, al secondo posto con un +2% e staccato 13 punti da Conte dopo aver scavalcato Giorgia Meloni, stabile al 37%. Seguono Matteo Salvini (31%), Giovanni Toti (30%), Enrico Letta (28%), Silvio Berlusconi (25%) e Carlo Calenda (24%), con variazioni comprese tra 1 e 3 punti.
COME SI FANNO I SONDAGGI?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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