Sondaggi politici elettorali oggi 31 gennaio 2021: tutti i dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – La crisi di governo è entrata nel vivo. Dopo le consultazioni al Quirinale, il presidente della Repubblica Mattarella ha affidato un mandato esplorativo al presidente della Camera Fico, che sta verificando l’ipotesi della formazione di un nuovo esecutivo partendo dalla maggioranza parlamentare che ha appoggiato il Conte II. Secondo il sondaggio Winpoll pubblicato dal Sole 24 Ore il 30 gennaio 2021, se si andasse a votare oggi, un’eventuale Lista Conte si attesterebbe al 16,5 per cento, diventando il primo partito di centro-sinistra per numero di consensi. Il Pd infatti si fermerebbe al 13,6%. In questo scenario, il partito più popolare rimarrebbe la Lega con il 23,3%, seguito da Fratelli d’Italia al 16,7%. Il M5s non andrebbe oltre l’8,3%, Forza Italia al 6,2%. Italia Viva è data sotto la soglia del 3% (2,6%). La Lista Conte ruberebbe voti soprattutto ai 5 Stelle (il 27,9% dei suoi eventuali elettori), e al Pd (27,4%).
Il sondaggio Winpoll inoltre evidenzia come il 39% degli italiani vorrebbe andare al voto anticipato (percentuale che sale al 79% tra gli elettori di Fratelli d’Italia e all’81% di quelli della Lega), mentre il 61% è contrario e opterebbe per la creazione di un nuovo Governo (in questo caso il 38% lo vorrebbe guidato nuovamente da Conte). In caso di elezioni anticipate, quasi i tre quarti degli italiani (73%) preferirebbe una legge elettorale con lo stesso sistema di quella per l’elezione dei sindaci. Se si andasse al voto, la coalizione di centrodestra supererebbe il 50%, mentre in presenza di una Lista Conte (stimata come detto al 16,5%) il polo di governo e quello di centrodestra sarebbero quasi appaiati (47,7% e 46,9%). Per quanto riguarda la fiducia nei leader, Conte resta primo (44%), mentre Renzi è ultimo in classifica (11%). Qui il sondaggio completo.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici e del Governo dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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